L'INTERVENTO

Snowden: “La manipolazione dei dati è manipolazione delle persone”

L’analista che denunciò la sorveglianza di massa dell’Nsa dice che il vero nodo nella privacy non è la protezione ma la raccolta dei dati, specialmente se condotta da aziende e governi insieme. Il Gdpr non centra il problema, ma l’Ue potrebbe “multare ogni anno i colossi del digitale” finché non cambiano registro

Pubblicato il 05 Nov 2019

snowden

La General data protection regulation (Gdpr) europea ha riconosciuto la necessità di tutelare il diritto alla privacy ma non ha centrato il problema: il punto non è la protezione dei dati ma la raccolta dei dati. Lo ha affermato Edward Snowden, ex consulente della Cia che denunciò la massiccia attività di sorveglianza sui dati personali condotta dall’intelligence americana tramite la Nsa (National security agency). Da allora il whistleblower vive in Russia e da lì ha registrato un intervento video che è stato trasmesso nel corso del Web Summit a Lisbona, la maxi conferenza sulle startup di Internet e le tecnologie emergenti con presenze accreditate da 163 paesi.

“Non sono i dati ad essere sfruttati o abusati, sono le persone”, ha dichiarato Snowden. Perciò non è sufficiente che l’Unione europea abbia creato strumenti per dare ai consumatori più controllo sulle informazioni personali che vengono raccolte online dalle aziende. “Le regole e il concetto di data protection presumono che la raccolta dei dati sia all’origine corretta e appropriata, che non rappresenti una minaccia o un pericolo”. Non è così: è il comportamento dei colossi del digitale come Google e Facebook che va modificato.

Big Tech alleati dei governi

“Abbiamo legalizzato l’abuso della persona tramite i dati personali”, ha affermato l’analista americano. La raccolta capillare di dati da parte di governi e grandi aziende incarna “un sistema che rende la popolazione vulnerabile a vantaggio di un gruppo di privilegiati”. Il paradosso è che le istituzioni più potenti della società – in cui Snowden include web browser e Internet service provider – si ritengono prive di obblighi verso la società stessa e sono diventate quelle di cui ci possiamo fidare di meno.

“Governi e multinazionali che agiscono all’uniscono sono come la mano destra e la mano sinistra dello stesso corpo. È un’enorme concentrazione di potere, un potere irresistibile”, ha proseguito Snowden. “E come si fa a controllare l’espressione di tale potere quando viene usato contro il pubblico anziché negli interessi del pubblico?”.

“L’Ue faccia le multe”

Snowden ha riconosciuto che la consavolezza generale sui temi della privacy è aumentata e che gli sforzi delle autorità europee sono lodevoli. L’Ue però dovrebbe fare di più: applicare con severità il meccanismo delle sanzioni.

Il Gdpr prevede, per le aziende che violano la normativa, multe fino al 4% del fatturato globale o a 20 milioni di euro (in base a qual è la cifra più alta), ma “Oggi queste multe non esistono”, sostiene Snowden. “Finché non vediamo queste sanzioni ogni singolo anno contro i giganti di Internet finché non cambiano modo di fare e cominciano a osservare non solo la lettera ma lo spirito della legge, è inutile”. Ovvero, il Gdpr è una minaccia che non fa paura a nessuno (“paper tiger”, secondo le parole usate da Snowden).

Fascicoli permanenti sulle persone

L’ex consulente della Cia è stato accusato dagli Stati Uniti di spionaggio e furto di informazioni di proprietà del governo dopo aver consegnato ai media, nel 2013, documenti riservati sulle attività dell’Nsa. Snowden si è visto ritirare da Washington il passaporto e ha ottenuto asilo dalla Russia. Quest’anno ha pubblicato un’autobiografia col titolo “Permanent record” (un riferimento alla creazione di file permanenti sulla popolazione), che gli è valsa dagli Stati Uniti l’accusa di violazione degli accordi di riservatezza firmati con Cia e Nsa.

“Non gradiscono questo genere di libri”, ha commentato Snowden, ricordando che ciò che lo aveva impressionato ai tempi dello scandalo Nsa fu la scoperta dello spionaggio massiccio condotto dall’agenzia Usa. “Non era un’attività rivolta a obiettivi circoscritti come nel passato. Si trattava di una raccolta di intelligence e di un’attività di sorveglianza estensive”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati