Semplicità e flessibilità: sono queste le due parole d’ordine del “nuovo” cloud. La nuvola si evolve grazie all’innovazione tecnologica. Ma sono in particolare le partnership fra attori forti a rendere possibili nuove funzionalità pensate nella modalità “as-a-service” e “one-stop-shop”.
È questo il caso dell’alleanza fra VMware e Microsoft che nel corso dell’edizione 2019 del VMworld in corso a Barcellona hanno annunciato un rafforzamento delle proprie attività congiunte nonché il lancio di nuove iniziative e soluzioni a partire dalla messa a fattor comune di VMware Workspace One e Microsoft Endpoint Manager per accelerare la gestione di Windows 10. La prima fase di questa integrazione – ha annunciato VMware – verrà resa disponibile entro la metà del 2020.
Le due aziende puntano inoltre a espandere ulteriormente il servizio hybrid cloud di Azure VMware Solutions, con nuove funzionalità avanzate di cloud migration fornite tramite VMware Hcx. E in cantiere anche la certificazione e supporto per Microsoft Sql Server 2019 on VMware vSphere in esecuzione nei data center dei clienti e l’idea di collaborare anche sul fronte della customer experience per Azure Data Services sull’infrastruttura cloud VMware. E last but not least l’estensione di Azure alle filiali e all’edge con VMware Sd-Wan by VeloCloud.
Cloud, è tempo di semplificare le operations
“I clienti sono alla ricerca di soluzioni che li aiutino a semplificare le operazioni cloud e che offrano loro maggiore flessibilità e scelta nel costruire, eseguire e distribuire le loro applicazioni. Siamo entusiasti di soddisfare la crescente domanda di soluzioni che consentano ai clienti di abilitare qualsiasi applicazione, su qualsiasi cloud, tramite qualsiasi dispositivo”, commenta Sanjay Poonen, Chief Operating Officer, Customer Operations, VMware. E da parte sua Jason Zander, Executive Vice President, Microsoft Azure, Microsoft aggiunge che “come evidenziato dalle numerose novità presentate oggi, continuiamo a collaborare in tutti i settori per fornire ai nostri clienti soluzioni che li aiutino a far progredire la propria digital transformation, indipendentemente dal livello che hanno raggiunto”.
A Barcellona la nuova sede “digitale”
La digital transformation è il cuore di tutta la visione. E proprio a Barcellona VMware ha tenuto a battesimo ieri i suoi nuovi uffici nel distretto 22 @, progetto in cui investirà 89,6 milioni di euro nei prossimi cinque anni. L’inaugurazione ha visto presenti il consigliere cittadino per le Politiche digitali, Jordi Puigneró; il primo vice sindaco di Barcellona, Jaume Collboni; l’amministratore delegato di VMware, Pat Gelsinger, e il primo vice presidente e ceo dell’area Emea, Jean Pierre Brulard. Il centro aprirà ufficialmente le porte all’inizio del 2020 e creerà un totale di 120 posti di lavoro perlopiù da Barcellona ma anche da altre città europee. E la sede è stata progettata per ospitare fino a 250 lavoratori.