IL BILANCIO

Costa caro a Telefónica il piano di licenziamenti, perdite per 443 mln

Ricavi in contrazione del 32% per l’operatore Tlc spagnolo nel terzo trimestre. Ma l’outlook rimane stabile

Pubblicato il 05 Nov 2019

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Tocca quota 443 milioni la perdita registrata da Telefónica nel terzo trimestre. Il gruppo spagnolo di Tlc registra un calo del 32% dovuto in larga parte ai costi del piano di ristrutturazione (1,88 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi in Spagna), che mettono in ombra i solidi risultati raggiunti in Brasile e Gran Bretagna.

Come altre grandi aziende di Tlc in Europa – Telefónica occupa il quarto posto nel settore per valore di mercato – il gruppo si sta battendo per favorire la crescita degli utili in un mercato sempre più affollato.

La perdita è molto più pesante di quella attesa dagli analisti (133 milioni stimati), ma Telefonica “conferma gli obiettivi e il dividendo annunciato per il 2019” affermando che si aspetta solide entrate nel quarto trimestre che dovrebbero avvicinarla all’obiettivo di crescita di ricavi annui del 2%.

Il piano di ristrutturazione, annunciato a settembre, prevede l’uscita volontaria dei dipendenti con oltre 53 anni d’età o con più di 15 di anzianità, ovvero quasi 5mila lavoratori su un totale di 25mila in Spagna. Solo 2.636 dipendenti hanno accettato.

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