Vola il digitale di Poste Italiane. Nel terzo trimestre le attività Pagamenti, Mobile e Digitale della società guidata da Matteo Del Fante hanno registrato ricavi pari a 171 milioni (+10,6% rispetto al terzo trimestre del 2018), grazie all’aumento sia del numero di carte che dei volumi delle transazioni e ad iniziative di successo in un ambiente competitivo come quello delle telecomunicazioni. I ricavi da telecomunicazioni sono cresciuti del 17% a 64 milioni, trainati da iniziative commerciali efficaci, tra cui le offerte di carte di pagamento in bundle con Sim; risultato operativo (Ebit) in crescita del 27% a 69 milioni.
Poste ha ampliato i servizi di pagamento innovativi tramite l’app Postepay, tra cui soluzioni per pagamenti frequenti; in corso il progetto pilota dei pagamenti tramite utilizzo del codice Poste QR rivolto alle spese di consumo, che avvengono principalmente in contanti.
Le attività di corrispondenza, Pacchi e Distribuzione hanno prodotto ricavi pari a 800 milioni (-3,5% rispetto al terzo trimestre del 2018) come da previsioni; ricavi da pacchi in crescita del 14% con il comparto B2C in rialzo del 25%; ricavi da corrispondenza in calo dell’8% rispetto ad un terzo trimestre del 2018 particolarmente positivo e per effetto del completo riassorbimento del re-pricing dei prodotti di luglio 2018; risultato operativo (Ebit) pari a -77 milioni su cui influiscono anche costi maggiori e ammortamenti per investimenti a supporto della crescita.
La società ha attivato soluzioni di consegna innovative; il Joint Delivery Model è stato implementato nel 95% dei centri di recapito previsti a Piano. Il centro di smistamento pacchi di Bologna è ora pienamente operativo; la rete alternativa di recapito pacchi PuntoPoste ha raggiunto 4.000 punti di consegna (oltre l’obiettivo di 3.500 previsto per il 2019).
Poste ha registrato numeri in linea con gli obiettivi 2019 del piano Delivery 2022 su tutti i segmenti di business. Per la prima volta, il Gruppo ha approvato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2019, pari a 0,154 euro per azione, corrispondente ad un terzo della somma prevista per il 2019 dal piano (pari a 0,463 euro). L’andamento dei conti ha beneficiato del traino offerto da assicurazioni e pagamenti digitali, mentre i servizi finanziari sono rimasti sostanzialmente stabili e il comparto corrispondenza e pacchi sconta gli oneri della ristrutturazione in atto. Nel complesso, la diversificazione delle attività permette ancora una volta al Gruppo di raggiungere gli obiettivi fissati dal piano. L’utile netto di Gruppo nel terzo trimestre è rimasto stabile a 320 milioni (-0,4% rispetto allo stesso trimestre 2018), mentre nei primi nove mesi hanno raggiunto quota 1.083 milioni (+2,6% rispetto allo stesso periodo 2018). Il consensus dei 12 broker che hanno fornito una stima sull’utile trimestrale ha registrato un valore medio di 298 milioni (min 283/max 312). I ricavi nel trimestre sono stati pari a 2.568 ml (+ 1,8% rispetto allo stesso trimestre 2018) e nei nove mesi sono stati pari a 8.089 ml (+ 1,7% rispetto allo stesso periodo del 2018). L’Ebit trimestrale segna +0,8% a 459 milioni, con una crescita del 2,1% a 1540 milioni nei nove mesi.
“Il modello di business di Poste Italiane, diversificato ed unico, genera una crescita continua e siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2019 in tutti i segmenti di business. La flessibilità del nostro modello è dimostrata nel migliore dei modi dalle performance dei segmenti Servizi Assicurativi e Pagamenti, Mobile e Digitale, che hanno sostenuto i risultati del Gruppo nel trimestre – commenta l’Ad Del Fante – La trasformazione industriale – già implementata come parte del nostro piano strategico Deliver 2022 – ha gettato le fondamenta per la crescita futura, focalizzata sull’innovazione e sulla customer experience. Stiamo diventando un’azienda dinamica con una forte componente nativa digitale, che supporta attivamente la vita dei nostri 35 milioni di clienti”.
“La chiave del successo del Gruppo è la nostra presenza capillare sul territorio nazionale, attraverso la nostra rete: nessun’altra azienda ha un forte legame con le comunità locali come Poste. Continueremo a lavorare insieme con i comuni e gli enti locali, di tutte le dimensioni, attraverso iniziative come Piccoli Comuni che è stata recentemente ampliata – conclude – Tutto ciò è reso possibile dal supporto dei nostri dipendenti, che hanno fatto propria questa trasformazione e ne assicurano un’esecuzione continua, mentre restiamo alla ricerca di sempre nuove opportunità per generare ulteriore valore”.