STRATEGY ANALYTICS

Mobile Media, in Italia fatturato in crescita del 15%

Strategy Analytics: nel 2012 il giro d’affari passerà a 2,4 miliardi dai 2,1 registrati nel 2011. Traina la spesa dei consumatori (+10%) e i ricavi da pubblicità che balzeranno da 81 a 195,7 milioni. Games e apps sul podio dei contenuti

Pubblicato il 20 Apr 2012

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Media italiani sempre più “mibile”. Secondo un rappirto di Strategy Analytics i fatturati globali derivanti dal mercato Mobile Media dovrebbero vedere una crescita del 15,2%, passando da 2,1 miliardi di euro del 2011 a 2,4 miliardi di euro previsti per il 2012. I fatturati deriveranno da una spesa da parte dei consumatori in crescita del 10% (da 1,97 miliardi di euro a 2,16 miliardi di euro), che pertanto rimarranno la maggior fonte di entrate nel settore, e di entrate derivanti da pubblicità che vedranno una crescita pari al 141,7% (da 81 a 195,7 milioni di euro).

Per quanto riguarda le diverse categorie di contenuti, la crescita maggiore riguarderà il settore Games e Apps, con un aumento superiore al 30% (33,1%, da 287, 4 a 382, 4 milioni di euro), segue la fruizione di Video, con una crescita del 23,7% (da 94,4 a 116,8 milioni di euro), la navigazione Web con cellulare, con un 14,8% (da 1,2 miliardi di euro a 1,37 miliardi di euro), mentre le entrate derivate dalla Musica vedranno un calo del 3,6% (da 189,6 a 182,7 milioni di euro).

Gli investimenti maggiori in termini di mobile advertising si avranno nei settori del Mobile Gaming e delle app, con una crescita prevista del 105 %, (da 23,9 a 48,9 milioni di euro), mentre gli investimenti in display advertising avranno una crescita del 96,1% (da 7,1 a 13,9 milioni di euro). Tra i consumatori finali la propensione maggiore alla spesa si rivolgerà al settore Gaming e alle app, con una crescita del 26,5%, subito seguita dalle attività di Social Networking Mobile (crescita del 18,6%, con una spesa che passerà da 245 a 290 milioni di euro); la navigazione su web mobile vedrà una crescita del 9,6%, pur rimanendo la voce di spesa di maggiore rilievo, con 1,26 miliardi di euro previsti per il 2012, mentre decisamente ridotta sarà la crescita della spesa in Mobile Video (1,8%, da 91,9 a 93,5 milioni di euro) e in controtendenza quella destinata all’acquisto di Musica (- 3,7%).

Il 2011 è stato il primo anno in cui la spesa globale da parte degli utenti finali in contenuti multimediali, applicazioni e servizi per i telefoni cellulari ha sfondato la barriera dei 100 miliardi di dollari a livello globale e secondo le ultime stime, ci si aspetta da parte degli utenti finali un incremento della spesa sui contenuti mobile di un ulteriore 13,4 % per passare dai 121,8 miliardi di dollari del 2011 a 138,2 miliardi dollari nel 2012. Gli investimenti in pubblicità da parte delle aziende, invece, si prevede che possano quasi raddoppiare (85,4 %) passando da 6,3 miliardi di dollari a 11,6 miliardi dollari di spesa, risultando così in un incremento dei fatturati globali del settore dei Mobile Media del 17,0 % rispetto al 2011, a raggiungere i 149,8 miliardi dollari di fatturato nel 2012

In termini di spesa da parte degli utenti finali, la parte del leone è fatta da piani tariffari comprensivi di traffico dati e navigazione su Web (60,2 %) – rendendo gli operatori di telefonia mobile i principali beneficiari di questa spesa, per una somma pari a 82,8 miliardi dollari nel 2012, in crescita del 9,5 % rispetto al 2011 – un fattore chiave di questa crescita è il mercato delle app sugli smartphone, come i dispositivi iPhone e Android. A livello mondale nel 2011 sono stati scaricati oltre 23 miliardi di app, con un aumento atteso del 38% – fino a superare i 32 miliardi di dollari – nel 2012.

Le app sono attualmente la seconda categoria più importante per ricavi – sia in termini di spesa da parte degli utenti finali, sia in termini di investimenti in pubblicità – e stanno diventando il meccanismo chiave per la distribuzione di contenuti sui telefoni cellulari.

Le app andranno a rappresentare il 18,9 % della spesa totale da parte degli utenti finali nel 2012 – 26,1 miliardi dollari, in crescita del 30,7 % rispetto al 2011 – ma la forza delle app è dimostrata anche dagli investimenti pubblicitari. Ad esempio, negli Stati Uniti e nei principali mercati dell’Europa Occidentale presi nel loro complesso, le entrate derivanti dal display advertising sul web mobile (934,5 milioni di dollari) è stata superata dalla pubblicità in-app (1,7 miliardi di dollari).

"Gli inserzionisti cercano di attrarre e colpire – spiega David MacQueen, direttore di Strategy Analytics Wireless Media Strategies pertanto il fatto che le aziende tendano a spendere maggiormente per la pubblicità in-app che per il web advertising mobile è un chiaro segno del fatto che le app sono ciò che gli utenti finali utilizzano maggiormente su una crescente gamma di attività. Agli occhi di molti inserzionisti, la navigazione sul web tramite smartphone è secondaria rispetto alle Apps".

Pur rimanendo relativamente invariata in termini di spesa, quella della musica rimane una delle categorie di punta tra i mobile media – andando a coprire, con i suoi 16,0 miliardi di dollari, l’11,6 % della spesa da parte degli utenti finali prevista per il 2012. Tuttavia, la maniera di accedere e di pagare per usufruire della musica da parte degli utenti finali, sta cambiando. Le suonerie stanno registrando un rapido calo, mentre i servizi di musica in streaming, come Spotify, Deezer e Pandora – pagati mediante abbonamento o attraverso la pubblicità – stanno riscuotendo interesse crescente in Europa occidentale e negli Stati Uniti.

Come per le app, anche l’utilizzo di video mobile è in forte aumento; nel 2011 sono stati visti 108 miliardi di video sui telefoni cellulari, e per il 2012 si prevede che possano quasi triplicare, arrivando a 280 miliardi. Tuttavia, a differenza delle app, questa crescita non si traduce in una pari crescita in termini di fatturato. Nonostante vi sia un incremento del 23,8 % dei ricavi, è probabile che il settore Video mobile arrivi a rappresentare un mero 2,4 % (3,6 miliardi di dollari) del totale delle entrate prodotte dai mobile media nel 2012 (Grafico 2).

"I ricavi bassi sono dovuti al fatto che molti tra i principali servizi di video mobile sono gratuiti per l’utente finale, in quanto finanziati dalla pubblicità (come YouTube) o offerti "in bundle" e senza costi aggiuntivi da parte dei fornitori di televisione a pagamento, come Sky Go in Europa o AT & T U-verse negli Stati Uniti. – spiega MacQueen – Nonostante il vasto pubblico di 271 milioni di utenti, i ricavi pubblicitari derivanti dal video mobile sono molto limitati – 223 milioni di dollari a livello globale nel 2011. I ricavi pubblicitari, invece, saranno oltre il triplo, arrivando a 726 milioni dollari nel 2012, e, per gli inserzionisti, raggiungere i consumatori attraverso gli annunci video su smartphone rappresenta ancora una importante sfida. "

Per quanto riguarda i ricavi legati ai contenuti dei Social Network, è prevista una crescita di app e servizi del 16,1 %, per arrivare a 17,6 miliardi dollari – pari all’11,8 % di tutte le entrate dei mobile media.

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