IL PROGETTO

Welfare 4.0, Milano in prima linea: ecco la piattaforma Eudaimon

Realizzato nell’ambito del progetto SmartLab-Concilia 4.0, il sistema fungerà da punto di incontro virtuale tra gli erogatori dei servizi e i beneficiari, dalle Pmi alle partite Iva. Il 26 e 27 novembre a Forum PA Città riflettori sulle tecnologie per il welfare

Pubblicato il 15 Nov 2019

Marina Bassi

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È stata presentata lo scorso 3 ottobre a porte ristrette la piattaforma di welfare territoriale progettata da Eudaimon per il Comune di Milano, nell’ambito del Progetto SmartLab – Concilia 4.0, facendo raggiungere al comune un traguardo considerevole in termini di welfare, nel perimetro del quartiere Isola. La piattaforma, in fase di rilascio nelle prossime settimane, costituirà un punto di incontro virtuale tra gli erogatori dei servizi (membri dell’Alleanza attualmente legati al progetto Concilia 4.0 o futuri, insieme ad altre aziende del quartiere interessate a dare un contributo) e i beneficiari, partite Iva, dipendenti micro, piccole e medie imprese localizzate all’interno del quartiere Isola-Garibaldi, dipendenti aziende e società facenti parte dell’Alleanza.

Il progetto Smart Lab – Milano Concilia 4.0, avviato a seguito dell’adesione alla manifestazione di interesse di ATS Milano del marzo 2017 nell’ambito del Piano Territoriale di Conciliazione di Regione Lombardia, vede il Comune di Milano capofila di un’Alleanza attualmente composta da circa 40 enti e aziende che collaborano per sperimentare nuove forme di bilanciamento vita-lavoro in un’ottica di maggiore sostenibilità. Tra le attività in sperimentazione, appunto, un nuovo modello di welfare condiviso che consente l’accesso alla piattaforma web, prossima al lancio in promozione, e che costituisce un elemento di riflessione più ampio e non banale: l’innovazione digitale ha toccato i servizi legati al Terzo Settore e alla sfera assistenziale della vita quotidiana dei cittadini, portando a un livello più alto il dibattito sulla città che si fa piattaforma abilitante. L’offerta verterà su quattro ambiti:

  • Servizi per la salute e il benessere psico-fisico
  • Servizi per l’assistenza famigliare (figli e genitori)
  • Servizi per il tempo libero e la conciliazione vita-lavoro
  • Servizi per il lavoro (come co-working, smart working e spazi urbani adibiti al lavoro)

inglobando di fatto le priorità tipiche di un nucleo famigliare, e facendo rientrare questioni come il lavoro agile, la conciliazione vita-lavoro e il benessere psico-fisico, asset strategici per elevare Milano a smart city. Cosa che non stentiamo a credere, in considerazione soprattutto degli esiti delle ultime due indagini FPA sulle smart city 2017 e 2018, che vedono proprio Milano capitale di smartness.

Restiamo in attesa di capire cosa succederà quest’anno, a Milano come per gli altri capoluoghi, nella prossima edizione di ForumPA Città, organizzata i prossimi 26 e 27 novembre presso il Talent Garden di Roma Ostiense.

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