Microsoft aggiornerà le disposizioni sulla privacy dei suoi contratti di cloud commerciale dopo che i regolatori europei hanno scoperto che i suoi accordi con le istituzioni dell’Unione hanno fallito nell’intento di proteggere i dati in compliance con la normativa comunitaria.
Come riportato da Reuters, l‘Edps (European Data Protection Supervisor, il Garante della data protection europeo) ha avviato un’indagine in aprile per valutare se i contratti di Microsoft con la Commissione europea e altre istituzioni dell’Ue soddisfacessero le norme sulla protezione dei dati, sollevando una serie di rilievi sulla conformità in ottobre.
In un post pubblicato sul suo sito Web in merito al problema, Microsoft ha dichiarato: “Aumenteremo le nostre responsabilità in materia di protezione dei dati per determinati subset di elaborazioni che Microsoft affronta quando fornisce servizi aziendali”.
La società è al momento l’unico tra i principali fornitori di servizi cloud a offrire tali termini nello Spazio economico europeo e prevede di offrire le nuove disposizioni ai clienti del settore pubblico e delle imprese all’inizio del 2020.