Stop alle pubblicità mirate sulle preferenze politiche degli utenti. E’ la decisione di Google, che applicherà questa regola a tutte le proprie piattaforme, tra cui anche YouTube. Con questa iniziativa rivolta alle pubblicità a carattere politico, BigG vuole mettere un freno alle fake news: ai candidati e più in generale ai politici sarà vietato, a livello globale, prendere di mira intere categorie di utenti ed elettori sulla base della loro affiliazione politica con messaggi personalizzati. Rimarrà invece possibile indirizzare gli spot online mirandole al genere e all’età dei destinatari.
La decisione di Google ha aperto un dibattito sui media statunitensi, divisi tra chi crede che questa nuova policy possa ostacolare gli spot acquistati dal presidente Usa Donald Trump in vista della campagna elettorali per le elezioni presidenziali del 2020, che hanno già cominciato a essere distribuiti.
Il nuovo approccio di Google alla pubblicità politica sarà implementato dalla società nel Regno Unito entro le prossime due settimane, in vista delle elezioni generali in programma per il 12 dicembre, mentre saranno implementate per l’Unione Europea entro la fine dell’anno e nel resto del mondo a partire dal 6 gennaio.
“Date le recenti preoccupazioni sulle pubblicità legate alla politica, e l’importanza che venga riconosciuta un’affidabilità condivisa nel rispetto della democrazia, vogliamo fare in modo che aumenti la fiducia degli elettori su questo genere di annunci”, afferma in un post sul blog aziendale Scott Spencer, vice president per il product management di Google.