Saranno 2,6 miliardi di abbonamenti al 5G nel 2025, anno in cui la quinta generazione mobile coprirà fino al 65% della popolazione mondiale e gestirà il 45% del traffico dati mobile a livello globale. Questi le stime messe nero su bianco nel Mobility Report di Ericsson che traccia lo scenario prossimo venturo anche sul fronte dell’Internet of things: 5 miliardi le connessioni IoT di tipo cellulare stimate alla fine del 2025, da 1,3 miliardi a fine 2019.
“È incoraggiante vedere che il 5G gode di un ampio supporto da parte di quasi tutti i produttori di dispositivi – commenta Fredrik Jejdling, Executive Vice President e Head of Networks, che nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista in esclusiva a CorCom. “Nel 2020 faranno il loro esordio sul mercato molti nuovi dispositivi compatibili con il 5G e questo aumenterà considerevolmente l’adozione della nuova tecnologia. La domanda non è più se, ma quanto velocemente possiamo convertire i casi d’uso in applicazioni pertinenti per i consumatori e le imprese. Con il 4G che rimane un forte abilitatore di connettività in molte parti del mondo, la modernizzazione delle reti è fondamentale per questo cambiamento tecnologico che stiamo vivendo”.
La corsa del 5G
Entro fine 2019 si prevedono 13 milioni di abbonamenti e di device 5G tenendo conto che nella sola Corea del Sud sono stati registrati 3 milioni di abbonamenti 5G da aprile a settembre. L’attivazione del 5G in Cina a fine ottobre – favorita dalla precoce disponibilità di device 5G – ha contribuito alla crescita del numero di abbonamenti a livello mondiale. Nel 2020, il numero di device salirà a 160 milioni di unità, con una crescita trainata prevalentemente dal mercato cinese. E il prossimo anno è atteso il lancio di smartphone 5G di fascia media, che contribuirà alla maggior diffusione dei dispositivi.
Sono circa 50 gli operatori, a livello globale, che hanno già lanciato la propria rete 5G commerciale. E considerando l’attuale slancio si prevede che l’adesione al 5G sarà significativamente più veloce rispetto al 4G/LTE. L’adozione più rapida è prevista in Nord America, con il 74% degli abbonamenti mobile 5G entro la fine del 2025. Si prevede inoltre che il Nord Est asiatico seguirà con il 56%, e l’Europa con il 55%.
Nel 2020 ci si aspetta una crescita massiccia nell’attivazione di nuove reti 5G da parte degli operatori fino ad arrivare al 2025, anno in cui si stimano 2,6 miliardi di abbonamenti 5G (il 29% del totale). Nel 2025 il 45% del traffico dati mobile globale sarà su rete 5G e coprirà il 65% della popolazione mondiale.
Traffico dati mobile: il consumo di video aumenterà del 30% l’anno
Nel terzo trimestre del 2019, la crescita del traffico dati su base annua è stata importante, attestandosi al 68% (12% trimestre su trimestre), trainata principalmente dal crescente numero di abbonamenti smartphone in India, dall’aumento del traffico dati mensile per smartphone in Cina, dalle migliori capacità dei dispositivi in commercio, dall’aumento di contenuti che prevedono un consumo di grandi volumi di dati e da piani dati più convenienti.
Il traffico dati a livello globale è pari a 38 exabyte al mese (arriverà a 160 exabyte al mese nel 2025) Il 90% del traffico dati è generato da smartphone (sarà pari al 95% nel 2025). Si prevede che il traffico dati da mobile cresca del 27% su base annua tra il 2019 e il 2025.
Il consumo di video aumenterà del 30% su base annua fino al 2025 e rappresenterà circa tre quarti (76%) di tutto il traffico da mobile (attualmente rappresenta il 60%). La crescita del consumo di video è dovuta a: maggiore presenza di video integrati online, crescita dei servizi di streaming che prevedono video on-demand (crescita sia degli abbonati, sia del tempo di visione), migliore risoluzione degli schermi dei dispositivi mobili. Il traffico per i social network crescerà del 20% anno su anno fino al 2025.
8 miliardi di abbonamenti, 6,2 miliardi in broadband
Nel mondo ci sono 8 miliardi di abbonamenti alla rete mobile o sim (dato aggiornato al terzo trimestre 2019), con un aumento del 3% rispetto al 2018. Di questi, 6,2 miliardi (77%) sono abbonamenti di tipo mobile broadband. Nel solo nel terzo trimestre 2019 si sono registrati 61 milioni di nuovi abbonamenti alla rete mobile, circa 2 sim per ogni bambino nato nello stesso periodo.
In Italia gli abbonamenti mobile sono circa 82 milioni (dato aggiornato a giugno 2019) e il traffico dati da mobile è aumentato del 60% su base annua. Gli abbonamenti mobile associati all’acquisto di smartphone rappresentano il 70% del totale (pari a 5,6 miliardi entro il 2019); secondo le stime, nel 2025 gli abbonamenti mobile associati all’acquisto di smartphone raggiungeranno i 7,4 miliardi (83% del totale). A livello globale, gli abbonamenti (8 miliardi) superano il numero degli utenti (5,9 miliardi): questa situazione dipende dal fatto che diversi utenti hanno all’attivo diverse tipologie di abbonamento o possiedono più di un dispositivo.
Si prevedono 8,9 miliardi di abbonamenti mobile entro il 2025 (il 90% dei quali sarà mobile broadband, pari a 8 miliardi). Nel 2025 il numero di utenti salirà a 6,2 miliardi (attualmente sono 5,9 miliardi).
IoT: 5 miliardi di connessioni al 2025
Il numero totale di connessioni IoT cellulari raggiungerà i 5 miliardi entro la fine del 2025, partendo da 1,3 miliardi a fine 2019 – un tasso di crescita annuale del 25%. Si stima che per il 2025 le tecnologie NB-IoT e Cat-M rappresenteranno il 52% di queste connessioni IoT cellulari.
Nel 2019 il numero di connessioni Massive-IoT è triplicato, raggiungendo una cifra vicina ai 100 milioni di connessioni. Le tecnologie Massive IoT, Broadband IoT e Critical IoT troveranno ampio sviluppo nel settore automotive, abilitando servizi legati alle connected car, ai sistemi di trasporto intelligente C-Its, a servizi Adas e applicazioni nell’ambito della telematica, fleet management, logistica e connecting goods.
Scarica qui la versione integrale del Mobility Report Ericsson