TELECOM ITALIA

A Pavia banda larga con mini-trincee

La convenzione triennale siglata fra la Provincia e Telecom Italia consentirà di utilizzare la tecnica di scavo non invasiva per velocizzare la posa delle infrastrutture necessarie all’abbattimento del digital divide

Pubblicato il 23 Apr 2012

Telecom Italia e la Provincia di Pavia hanno siglato un accordo finalizzato all’utilizzo delle nuove tecniche di scavo non invasive per realizzare le nuove infrastrutture di rete e potenziare i servizi a banda larga. L’annuncio è stato dato oggi alla presenza di Daniele Bosone, Presidente della Provincia di Pavia, e di Giovanni Moretto, Responsabile Access Operations Area Nord-Ovest di Telecom Italia.

L’intesa, in attuazione della Legge 69 del 2009 “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile” per la realizzazione delle reti a banda larga, ha una durata triennale emira a garantire la sicurezza di tutti gli interventi che verranno effettuati da Telecom Italia e che andranno ad interessare le strade provinciali del territorio pavese per l’installazione della rete di telecomunicazione a banda larga, sia per quanto riguarda le tecniche di scavo e il ripristino del suolo, sia per quanto concerne le successive future innovazioni agli impianti già esistenti.

In un momento in cui lo sviluppo delle infrastrutture di Rete e l’offerta di servizi di telecomunicazioni a banda larga sono asset strategici per la crescita del Paese, – spiega Giovanni Moretto, responsabile Access Operations Area Nord-Ovest di Telecom Italia – questa importante Convenzione rafforza la sinergia e la collaborazione tra Telecom Italia e la Provinciadi Pavia nell’ottica di traguardare insieme il futuro promuovendo, inoltre, l’impiego di tecnologie di scavo innovative a basso impatto ambientale, come ad esempio la minitrincea, che riduce i disagi ai cittadini per i cantieri stradali ed i rischi connessi alle attività installative a beneficio della sicurezza sul lavoro”.

Inoltre, la convenzione consentirà di utilizzare in maniera uniforme sul territorio pavese, tecniche e strumentazioni innovative che riducono l’impatto ambientale e il costo dei lavori per realizzare le reti di telecomunicazioni e per potenziare i servizi a banda larga.

Si tratta delle cosiddette “minitrincee” che consentono, grazie a scavi di pochi centimetri di larghezza e di soli 30 centimetri di profondità, di ridurre fino all’80% i costi socio ambientali in termini di disagi per i cittadini e per le amministrazioni, del 67% gli incidenti sul lavoro e dell’80% i tempi necessari per la realizzazione di infrastrutture di Tlc.

"Siamo finalmente arrivati alla firma di questo importante accordo con Telecom che velocizzerà la copertura in termini di banda larga della Provincia di Pavia. Fino ad oggi abbiamo vissuto un forte deficit in termini di digital divide, un deficit che ha creato più di un problema sia ai cittadini che alle imprese del nostro territorio – dice presidente della Provincia di Pavia, Daniele Bosone – con questo accordo per la prima volta la Provincia sarà parte attiva in questa importante procedura di sviluppo infrastrutturale che porterà ad una copertura, in termini di banda larga, del 100%”.

L’accordo siglato oggi si inserisce anche nell’ambito del programma anti digital divide promosso dalla Regione Lombardia e assegnato a Telecom Italia, finalizzato a promuovere la realizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture di rete broadband e ultrabroadband, che porteranno all’azzeramento del divario digitale per 143 Comuni della Provincia di Pavia entro il primo semestre 2013. La realizzazione di infrastrutture a banda larga e soprattutto la diffusione dei servizi che esse abilitano, daranno un forte impulso per l’ulteriore crescita economica del territorio pavese.

“Mi auguro aggiunge il vice Presidente della Provincia di Pavia e Assessore all’Innovazione Tecnologica, Milena D’Imperio – che questo accordo rappresenti il punto di partenza per una infrastruttura più adeguata; sino ad ora sono state sottovalutate le potenzialità delle nostre imprese, dei nostri processi produttivi e dei nostri studenti che chiedono a gran voce le stesse possibilità di chi vive in altre province lombarde. Per troppo tempo, e in modo parziale, l’infrastruttura è stata solo percepita come velocità di connessione. Ora parliamo di capacità, di processi e di innovazione: questa è la sfida che l’amministrazione provinciale coglie e che si aspetta venga colta dai principali players del mercato”.

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