Netflix spinge con decisione per affermarsi sul mercato indiano e per questo sta valutando nuove tipologie di abbonamento che premiano con tariffe scontate i clienti più fedeli. Secondo lo schema allo studio i nuovi abbonati di Netflix in India potranno scegliere fra tre pacchetti: abbonamento a tre, sei o dodici mesi; il primo darà diritto a uno sconto del 20% rispetto alla tariffa mensile moltiplicata per tre; col secondo si otterrà uno sconto del 30% e con quello di un anno una riduzione del 50%. Lo svelano indiscrezioni riportate da Reuters.
L’India è un mercato dalle importanti prospettive per Netflix, vista l’ampiezza della base potenziale di utenti e la velocità con cui l’utilizzo di Internet, soprattutto da smartphone, sta salendo. Non a caso il colosso del video-streaming ha già scelto l’India per testare e lanciare diverse nuove funzionalità e opzioni tariffarie, tra cui il piano mensile mobile-only a un prezzo di partenza di 199 rupie (2,79) attivato a inizio anno. Incluso questo piano per la fruizione solo da mobile, Netflix attualmente in India offre quattro pacchetti, inclusa l’opzione premium che costa 799 rupie al mese (11,29 dollari).
Più contenuti Made in India
Netflix in India propone abbonamenti con durate diverse perché ritiene “che i nostri membri potrebbero apprezzare la flessibilità che deriva dal poter pagare pochi mesi alla volta”, ha affermato una portavoce dell’azienda. “Come sempre questo è un test e introdurremo il nuovo meccanismo solo se le persone lo troveranno utile“, ha aggiunto la portavoce commentando le ipotesi sul nuovo piano tariffario che premia i clienti con abbonamenti più lunghi.
La scorsa settimana il ceo di Netflix, Reed Hastings, ha affermato che la sua azienda sta spendendo circa 420 milioni di dollari per i contenuti rivolti al mercato indiano. In India Netflix ha già lanciato serie originali come “Sacred Games” e “Delhi Crime”. Hastings, che ha parlato in conferenza stampa a Nuova Delhi, ha anche rivelato che la prima serie animata prodotta da Netflix in India, “Mighty Little Bheem”, è stata vista da 27 milioni di famiglie nel mondo.
Netflix continua a investire
A ottobre Netflix ha venduto 2,2 miliardi di dollari di junk bond negli Stati Uniti e in Europa per finanziare la creazione di contenuti originali e sostenere l’espansione internazionale e la concorrenza di piattaforme analoghe come Amazon Prime Video, Hulu e il nuovo Disney Plus. Netflix ha dichiarato che l’operazione serve a sostenere le diverse attività aziendali, tra cui potenziali acquisizioni di altre società.
Netflix ha deciso di vendere parte del debito in cambio di liquidità dopo aver pubblicato una trimestrale che ha soddisfatto le attese del mercato: quasi 160 milioni di abbonati su scala globale; utili a 665 milioni di dollari (rispetto ai 403 milioni dello stesso periodo del 2018); fatturato a 5,25 miliardi di dollari, pari a una crescita del 31% anno su anno. Neflix ha anche “bruciato” 551 milioni di dollari di cash nel terzo trimestre e ha in cantiere investimenti per 3,5 miliardi di dollari in contenuti per l’intero 2019. Ma il ceo Hastings ha assicurato che l’azienda sta “lentamente andando” verso l’obiettivo di un flusso di cassa libero positivo, che il colosso del video-streaming spera di centrare fra cinque anni.