Per combattere un avversario enorme, lo scontro frontale non sempre è la strada migliore. E così Jack Dorsey, il padre e guida di Twitter anziché a combattere una guerra si prepara alla guerriglia. Decentralizzazione, standard aperti, approccio micro. Tutto il contrario dei colossi del mondo del tech come Facebook che centralizza e ingigantisce tutto quello che tocca. Anche perché i social stanno affrontando un cambiamento di clima e attitudine della pubblica opinione e il modello “big” a lungo andare secondo Dorsey non pagherà più.
Twitter così si sta preparando alla guerriglia: si chiama progetto Bluesky e verrà realizzato con un team di ricerca indipendente verrà organizzato nei prossimi mesi per creare lo standard aperto e decentralizzato per i social media del futuro, un modello che aspira a raggiungere i risultati tecnologici per adesso intravisti solo dalle piattaforme di microblogging.
L’idea di una soluzione decentralizzata nasce anche dalle numerose avversità che il modello di social media centralizzato sta incontrando. Secondo Dorsey la possibilità di riuscire a sostenere ad esempio i commenti di un grande numero di utenti, e moderarli, è praticamente impossibile. L’idea invece è di avere un nuovo standard che permetta di suddividere questi ambiti, e lo standard non apparterrà a una singola azienda.
Secondo Dorsey, “È molto difficile che l’applicazione a livello centralizzato delle policy globale per contrastare gli abusi e le fake news a lungo termine riesca a scalare senza gravare troppo sulle persone che lavorano in azienda”.
Il progetto Bluesky avrà un gruppo di lavoro e un leader che ancora non è stato trovato. Ci penserà il Cto dell’azienda, Parag Agrawal, a trovarlo nei prossimi mesi. E ci vorranno anni prima che arrivino dei veri risultati. Ma la strada è quella delle decentralizzazione: esempi come la blockchain, dice Dorsey, indicano chiaramente quale sarà il modello dei social del futuro in termine di hosting, struttura e anche di monetizzazione.
«Questo ci permetterà – ha detto Dorsey – di accedere e dare un contributo a un numero molto più ampio di conversazioni pubbliche, potendo concentrare i nostri sforzi nella costruzione di un algoritmo open per le raccomandazioni che promuova delle conversazioni più salubri».