Gli editori italiani arrivano al vertice di EditEur. Paola Mazzucchi di Aie è stata chiamata a presiedere l’organizzazione mondiale che si occupa di standard per l’editoria per i prossimi due anni. Al suo fianco è stato nominato come vice presidente Len Vlahos, executive director della statunitense Book Industry Study Group.
Mazzucchi, 38 anni, segue per Aie il progetto Arrow e lavora dal 2005 sugli standard internazionali, in relazione alle attività di EditEur nell’ambito degli standard per la comunicazione delle informazioni bibliografiche (in particolare con lo standard Onix), per i processi di e-commerce e per l’espressione dei diritti d’autore e dei termini delle licenze. EditEur, che annovera oltre 90 membri in Europa, nord America, Giappone, Cina, Australia e Sudafrica, è l’organizzazione internazionale che dal 1991 si occupa di sviluppare e promuovere gli standard nel settore editoriale, supportando gli operatori del settore (editori, distributori, canali di vendita, biblioteche, società di gestione collettiva dei diritti) nella loro implementazione e utilizzo.
“Questa nomina – ha spiegato Mazzucchi – costituisce un segno evidente del ruolo di primo piano che Aie ha acquisito nel corso degli anni in ambito internazionale, anche per quanto riguarda temi considerati ostici o di nicchia quali gli standard per l’editoria, che però sono una garanzia di pari opportunità per tutti gli operatori del mercato editoriale a prescindere dalle dimensioni dell’impresa o del mercato di riferimento. Non a caso, infatti, Aie è considerata all’avanguardia tra le associazioni editori europee e non solo, coordinando e partecipando ai più importanti progetti di innovazione tecnologica per l’editoria e per l’industria culturale. Questo è un riconoscimento per la capacità dell’associazione – e di tutti i colleghi che collaborano con noi su questi temi – di interpretare la realtà, anticipare il futuro e di proporre soluzioni innovative, non per un mero esercizio intellettuale ma a beneficio di un mercato editoriale sostenibile per tutti”.
Una nomina che fa da ideale continuazione dell’esperienza di Piero Attanasio alla presidenza dell’Isbn International, che si concluderà il prossimo settembre al termine di sei anni di mandato.