Digital transformation per la PA, al via due gare Consip del valore di 750 milioni, che puntano a fornire nuovi strumenti di acquisto. Le gare Consip, a “rilevanza strategica” – individuate nel Programma di gare strategiche Ictdefinitoda Agid, Team per la trasformazione digitale e Consip – fanno parte del Piano Triennale per l’Informatica della PA 2019-2021: la gara “Digital Transformation” e la gara “Public cloud IaaS e PaaS”.
Le gare hanno per oggetto l’aggiudicazione di un accordo quadro a condizione tutte fissate – della durata di 24 mesi – a cui le amministrazioni potranno accedere in modalità “a ordine” per stipulare, rapidamente ed agevolmente, contratti esecutivi con i fornitori aggiudicatari e rispondere tempestivamente alle esigenze di digitalizzazione.
Gli strumenti prevedono inoltre meccanismi di governance per il coordinamento e monitoraggio dei contratti e degli interventi attivati dalle amministrazioni e per la direzione strategica e tecnica delle iniziative, nell’ottica del pieno allineamento al Piano Triennale per l’Informatica della PA con modalità di interazione che favoriscano la collaborazione e il riutilizzo di soluzioni e processi tra le amministrazioni.
Per entrambe le iniziative si è puntato alla valorizzazione delle specializzazioni territoriali, attraverso un impianto di gara volto ad incentivare la partecipazione delle Pmi, anche mediante lotti di piccole dimensioni e requisiti di partecipazione adatti allo specifico mercato.
La gara Digital transformation
L’iniziativa “Digital Transformation” deriva dai contenuti del Piano Triennale, costituendone uno dei primi strumenti attuativi e ha come scopo principale favorire la trasformazione digitale dei servizi e dei processi delle pubbliche amministrazioni.
La gara – valore bandito di 225 milioni di euro, suddivisa in nove lotti – rende disponibili alle amministrazioni strumenti contrattuali con cui ridurre la frammentazione di soluzioni, processi e modalità operative in uso presso le PA, in particolare per quanto riguarda la progettazione e l’erogazione di servizi digitali ai cittadini; garantire, nel percorso di evoluzione della pubblica amministrazione, l’allineamento agli obiettivi dell’Agenda Digitale; supportare il monitoraggio delle performance e il raggiungimento degli obiettivi relativi agli interventi di digitalizzazione pubblici.
Grazie al contratto quadro, l’amministrazione potrà disegnare un percorso completo di digitalizzazione, attraverso modelli “guidati” di definizione dei risultati, strettamente legati alla più ampia strategia del Piano Triennale, che consentiranno la modellizzazione delle attività istituzionali e dei servizi a partire dalle fasi di strategia digitale e fino alla gestione del cambiamento.
La gara “Public cloud IaaS e PaaS”
La gara “Public cloud IaaS e PaaS” – valore complessivo di 550 milioni di euro, suddivisa in 11 lotti – prevede meccanismi e strumenti per facilitare l’adozione del cloud, ponendosi come strumento per la realizzazione del “modello strategico Cloud della PA”, che si compone di infrastrutture e servizi qualificati da Agid, sulla base di un insieme di requisiti definiti per migliorare la sicurezza, l’interoperabilità, le performance e scalabilità, la conformità al Gdpr.
L’iniziativa metterà a disposizione delle amministrazioni strumenti di acquisto “a ordine” per garantire acquisizioni rapide e snelle da una pluralità di fornitori, nonché l’opportunità di “rilanciare” il confronto tra i fornitori preselezionati per definire un fabbisogno specifico per l’Amministrazione ordinante. Gli strumenti di acquisto affiancheranno quelli già a disposizione delle PA per negoziare acquisti in autonomia (Mercato Elettronico, Sdapa Ict – Cloud), in un quadro di regole definito e con i benefici dell’utilizzo della piattaforma di eProcurement Mef/Consip.
Il perimetro dell’iniziativa riguarda Servizi Public cloud di tipologia IaaS e PaaS; servizi di supporto all’adozione del cloud; servizi professionali tecnici.
Ricorrendo all’accordo quadro multifornitore, l’amministrazione potrà effettuare una transizione delle infrastrutture informatiche e dei servizi collegati verso un “modello strategico Cloud della PA”, nel pieno rispetto dei requisiti di qualificazione definiti da Agid.