Una smart nation all’insegna della sostenibilità. Sarà questo il filo rosso che legherà gli appuntamenti di ForumPA 2020, in programma da 9 all’11 giugno al Roma Convention Center la Nuvola dell’Eur. Il claim della manifestazione di quest’anno è “for a smart nation”, nella convinzione sempre più forte che non si possa parlare di innovazione della PA senza parlare di crescita del Paese e viceversa.
Tre i temi che faranno da filo conduttore a tutto ForumPA 2020: “Verso un Green New Deal”, “Più attenzione alle persone per la PA di domani”, “Costruire una smart nation”.
Tra i temi verticali, “Economia e sviluppo”, “Città e territori”, “Lavoro e competenze” e “Salute” mentre “Infrastrutture e piattaforme tecnologiche” l’item trasversale.
ForumPA si candida, anche quest’anno, a diventare piattaforma nazionale di confronto e “campo base” per l’elaborazione di politiche in grado di traghettare l’Italia verso la rivoluzione 4.0 anche in ottica green.
E il contesto italiano è particolarmente vivace. Con la legge di bilancio, il governo Conte ha stanziato 33 miliardi da spendere in 15 anni alle quali vanno aggiunte anche le risorse recuperate dall’emissione di green bond, anche questi previsti dalla manovra.
Sul fronte smart nation da segnalare, invece, la strategia messa in campo dalla ministra per l’Innovazione, Paola Pisano, con il varo del Piano 2025.
La strategia “2025” è composta da venti azioni di innovazione e digitalizzazione che rispondono a tre “sfide” principali. La ventunesima azione sarà decisa a seguito della consultazione sulla piattaforma Partecipa.
Si parte dalla creazione di una società digitale, con tre obiettivi da perseguire:
- l’accesso online ai servizi della Pubblica Amministrazione da parte di cittadini e imprese;
- la digitalizzazione del settore privato trainata dal settore Pubblico;
- la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e l’incentivo all’utilizzo e alla condivisione dei dati da parte delle amministrazioni e dei privati.
Questa prima sfida passa per alcune azioni chiave: il rilancio dell’identità digitale, il domicilio digitale per tutti, fino al lancio di IO, l’app per i servizi pubblici, che permette a chiunque di interfacciarsi con tutti i servizi pubblici attraverso un unico canale.
La seconda sfida punta alla costruzione di un Paese innovativo, in grado di produrre tecnologia e innovazione Made in Italy e di sfruttare questa innovazione per il rilancio dei settori produttivi tradizionali del nostro Paese. Gli obiettivi:
- promuovere cambiamenti strutturali che agevolano e accelerano l’innovazione nell’ecosistema.
- aumentare il potenziale innovativo delle città e dei territori
- realizzare infrastrutture tecnologiche per l’Italia capillari, affidabili, innovative
Tra le azioni chiave a supporto di questa sfida: la costruzione di “infrastrutture digitali” all’avanguardia, l’istituzione del “diritto a innovare” per favorire la nascita di startup, la promozione di soluzioni di Intelligenza Artificiale, la creazione di hub e “borghi del futuro”, dove creare ecosistemi locali per favorire lo sviluppo dell’innovazione.
La terza sfida, infine, riguarda uno sviluppo inclusivo e sostenibile. L’obiettivo principale di questa sfida è che l’innovazione sia al servizio delle persone e non lasci indietro nessuno. Tra le azioni, l’iniziativa Repubblica Digitale porterà alla creazione di “un hub di formazione” contro il digital divide, mentre l’istituzione di un AI Ethical LAB-EL stabilirà principi guida etici per un corretto utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.
“Sono azioni – spiega Pisano – che raccontano la nostra idea per il Paese, dove i servizi digitali sono un motore di sviluppo anche del privato, lo Stato agevola l’innovazione sostenibile e inclusiva e tutti i cittadini godono degli stessi e nuovi diritti, senza distinzione sociale, economica, di età, di appartenenza territoriale, o di altra natura”.