Nessuna offerta dalle società «relativamente alla procedura di
gara per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze
nella banda 2100 MHz». A comunicarlo in una nota sulle frequenze
Ipse il ministero dello Sviluppo economico.
«Pertanto come previsto dal disciplinare di gara, la fase di
presentazione delle offerte iniziali – continua la nota – viene
ripetuta con importo minimo pari al valore di riserva stabilito in
88.781.500,00 di euro per ogni blocco di frequenza. Le società
ammesse alla partecipazione, a pena di esclusione, dovranno far
pervenire al ministero entro il 4 giugno il plico contenente
l'offerta iniziale per la procedura di assegnazione delle
frequenze. Il termine ultimo per la consegna delle offerte sono le
ore 12.00 del 4 giugno 2009». Gli operatori non si sono presentati
alla prima fase dell'asta che sarebbe dovuta partire da una
base di 495 milioni. In questo modo si potranno aggiudicare le
frequenze per un base d'asta inferiore.
Il ministero rende infine noto che la seduta pubblica per
l'apertura dei plichi è convocata per il giorno 9 giugno
2009.
All'asta sono state ammesse Telecom Italia, Wind, Vodafone e il
19 maggio anche H3G che inizialmente era stata ammessa con riserva.