Alphabet, la parent company di Google, ha raggiunto 1 trilione (1.000 miliardi) di dollari di capitalizzazione di mercato. È la quarta azienda americana, dopo Apple, Microsoft e Amazon, a entrare nel club dei trilionari.
Lo sprint alla crescita del titolo si deve, dicono gli analisti, alla fiducia degli investitori nel neo-nominato Ceo dell’intero gruppo Alphabet, Sundar Pichai. Già Ceo di Google, Pichar è ora alla guida di Alphabet dopo che i co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin hanno annunciato, a dicembre, che sarebbe usciti dai ruoli direttivi nell’azienda da loro creata, pur mantenendo il controllo della maggior parte delle azioni con diritto di voto nel Cda.
Supervisione completa a Pichai
Page e Brin hanno dunque ancora una significativa influenza sulle decisioni chiave di Alphabet. Ma il ruolo di Pichai è notevolmente potenziato: prima il top manager, pur essendo a capo dei business principali del gruppo (search, advertising, You Tube e Android), riportava comunque a Larry Page. Page aveva anche l’ultima parola sui business più innovativi di Alphabet e alternativi a Google, dalla tecnologia per la guida autonoma ai droni per le consegne ai palloni aerostatici per la connettività Internet.
Il traino del cloud
L’ottimismo degli investitori si deve anche alla crescita di Google nell’attività del cloud.L’azienda di Mountain View resta parecchio distante dalle concorrenti maggiori – Amazon e Microsoft — ma avanza con passi da gigante: tra febbraio 2018 e luglio 2019 Big G ha raddoppiato i tassi di crescita delle vendite, portando il fatturato da 1 miliardo di dollari a 2 miliardi per trimestre. Google si aspetta ritmi di crescita altrettanto vivaci nell’anno in corso, anche grazie agli investimenti nella forza di vendita e nel segmento Google Cloud Health.
Ottimismo sull’advertising
L’azienda deve vincere alcune sfide, tra cui consolidare la sua reputazione nell’industria del cloud computing e riportare i profitti a una crescita robusta, restituendo slancio al business dell’advertising da cui dipende gran parte del suo guadagno.
Nella scorsa trimestrale gli utili di Google sono stati inferiori alle attese di mercato (-23% a 7 miliardi di dollari), ma a dicembre alcuni analisti hanno cominciato a mostrare grande fiducia sulle future prestazioni del colosso di Mountain View: Stifel ha accresciuto il target di prezzo per il titolo di Alphabet a 1.525 dollari dal precedente 1.325 dollari (+14%). Questo mese anche Bank of America e altre banche hanno alzato il target di prezzo su Alphabet affermando che il business dell’advertising tornerà a una crescita sostenuta rilanciando i risultati finanziari dell’azienda.
Apple è stata la prima azienda americana, lo scorso agosto, a toccare la capitalizzazione di mercato di 1 trilione di dollari, seguita poi da Microsoft e Amazon. Quest’ultima è successivamente scesa sotto il tetto del trilione.