Tim e Vodafone Italia hanno ufficialmente informato la Commissione europea della loro intenzione di fondere l’attività nelle torri, ovvero le due società Inwit e Vodafone Towers. Il Direttorato generale per la concorrenza della Commissione Ue ha indicato di aver ricevuto la notifica il 17 gennaio e ha detto che pubblicherà la sua decisione entro il 21 febbraio, dando alle due parti il tempo di chiudere l’operazione nella prima metà del 2020, come prefigurato dal Ceo di Inwit Giovanni Ferigo lo scorso novembre.
Insieme per il 5G
Tim e Vodafone hanno annunciato la scorsa estate l’accordo per la fusione della loro infrastruttura mobile in Italia sotto l’insegna di Inwit, controllata di Tim al 60% e una collaborazione sul roll-out delle reti 5G. Dopo l’eventuale disco verde dell’Antitrust Ue, ciascun partner avrà una quota del 37,5% e stessi diritti di governance (il CdA sarà composto da 5 membri di Tim, 5 di Vodafone e 3 consiglieri indipendenti) nella nuova Inwit, che sarà una vera maxico delle torri, la prima nel nostro paese e la seconda maggiore in Europa con oltre 22.000 siti in tutto il territorio italiano.
Il via libera di Inwit al deal con Vodafone Towers è arrivato a novembre 2019: il cda ha approvato il progetto di fusione per incorporazione con la società controllata da Vodafone e convocato per il 19 dicembre l’assemblea dei soci per l’approvazione dell’operazione e della distribuzione di un dividendo straordinario, subordinatamente al perfezionamento della fusione. A dicembre i soci di Inwit e di Vodafone Towers hanno dato il via libera al deal.
Entrando nel dettaglio dell’operazione Inwit darà attuazione alla fusione mediante annullamento senza concambio della partecipazione di minoranza in Vod Towers e annullamento della partecipazione di Vodafone Europe (Vod Eu) in Vod Towers. A Vodafone Europe verranno 360.200.000 azioni ordinarie di Inwit, prive di valore nominale espresso, emesse a servizio del rapporto di cambio e che saranno quotate sul Mta al pari delle azioni ordinarie di Inwit già in circolazione. Dopo la fusione, condizionata all’approvazione della Commissione europea, Tim e Vod Eu deterranno una partecipazione paritetica (37,513%) nel capitale sociale di Inwit.
L’impegno di Inwit per il merger
In occasione della presentazione dei conti per i primi nove mesi del 2019 della società delle torri partecipata da Tim, Giovanni Ferigo, amministratore delegato di Inwit ha affermato: “Inwit è stata fortemente impegnata, e continua ad esserlo, nel perfezionamento dell’accordo di partnership di lungo periodo con Tim e Vodafone che porterà a breve alla nascita del primo operatore infrastrutturale in Italia. Una realtà che avrà le risorse e le capacità per sostenere lo sviluppo del 5G e delle nuove tecnologie wireless, sostenendo i progetti di tutti i soggetti che operano nel settore, e permettendo al paese di confermare la leadership che si è conquistata in questi ultimi anni nella telefonia mobile”.