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Via gli ostacoli al 5G: Trump spiana la strada a Ericsson

Asta frequenze per la banda C e spinta sulle reti: il ceo dell’azienda svedese incassa l’ok del presidente Usa sui lavori per l’implementazione del nuovo standard

Pubblicato il 22 Gen 2020

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“Via gli ostacoli dal 5G”. Meno burocrazia per i lavori dei cantieri, aggiornamento della rete elettrica per spingere la posa dei cavi, e soprattutto via all’asta per le frequenze nella banda C. E’ la risposta del presidente degli Usa Donald Trump alle richieste avanzate dal Ceo di Ericsson, Borje Ekholm, nel corso di un incontro a latere World Economic Forum di Davos, che ha visto la partecipazione di oltre 20 numero uno globali di aziende tra cui Nokia, SoftBank, Rakuten e Sony.

“Gli Stati Uniti sono a un livello più avanzato di quello che molti credono, nell’implementazione del 5G” ha detto Trump riferendosi alla corsa che vede la Cina in ottima posizione. Ha inoltre elogiato sia Ericsson che Nokia, dicendo che le due aziende stanno portando avanti un “ottimo lavoro” sulle reti di nuova generazione.

Le richieste di Ericsson a Trump

Il Ceo Ericsson ha comunque chiesto a Trump di fare presto per liberare lo banda C delle frequenze (3,7-4,4 Ghz) a favore degli operatori Tlc, in quanto si tratta di “elemento chiave” nelle implementazioni del 5G.

Ha inoltre invitato gli Stati Uniti a ridurre gli ostacoli relativi ai permessi per i cantieri e a investire negli aggiornamenti della rete elettrica a supporto dell’espansione dell’infrastruttura di rete.

“Voglio che siano gli Stati Uniti a guidare lo sviluppo del 5G”, ha detto Ekholm, osservando che gli Usa sono il più grande mercato di Ericsson.

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