LA GARA

Smart grid, il Mise mette sul piatto 24 milioni

Pubblicato il bando per supportare la realizzazione di reti elettriche di nuova generazione destinato agli operatori di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Ecco come partecipare

Pubblicato il 24 Gen 2020

logistica-smart-digitale-161110114401

Ventiquattro milioni di euro per le smart grid. Il Mise ha pubblicato il nuovo bando destinato a supportare interventi di costruzione, adeguamento, potenziamento ed efficientamento di reti intelligenti per la distribuzione di energia elettrica generata da fonti rinnovabili.

La misura si rivolge ai concessionari del servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica operanti in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e rientra nell’ambito del Pon Imprese e Competitività Fesr 2014-2020.

L’obiettivo è quello di favorire la piena integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili nel sistema elettrico nazionale e promuoverne il completo utilizzo.

Con il precedente bando del 2017 sono stati finanziati 36 interventi per un totale di circa 140,3 milioni di euro impegnati.

Modalità del finanziamento

Le agevolazioni sono concesse nella forma della sovvenzione diretta. L’ammontare dell’agevolazione concedibile a ciascuna impresa e per ciascun progetto non può essere inferiore a 250 mila euro (soglia minima) e superiore a 50 milioni di euro (soglia massima).

Secondo quanto previsto dall’avviso pubblico, sono ammissibili i costi sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione ed entro il 31.12.2023.

Come partecipare: procedura informatica e tempistiche

La presentazione della domanda di agevolazione dovrà avvenire esclusivamente tramite piattaforma informatica. Le domande di agevolazione devono essere presentate dalle ore 10:00 del novantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico in Gazzetta Ufficiale e fino alle ore 10:00 del centoventesimo giorno successivo a tale data.

Cosa sono le smart grid

La smart grid è una rete elettrica di nuova generazione che  mette in comunicazione produttori e consumatori, integrando nella infrastruttura di distribuzione le funzionalità di una rete di informazioni; quest’ultima preleva informazioni, in tempo reale, dai contatori, dai veicoli e da tutti i prodotti e gli strumenti connessi agli utenti con l’obiettivo di razionalizzare e distribuire l’energia in maniera efficiente, evitando i sovraccarichi e le variazioni di tensione. La rete “intelligente” è dotata di strumenti di monitoraggio che consentono di tenere traccia di tutto il flusso elettrico del sistema.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati