Il Clusit spegne 20 candeline. E a 20 anni dalla costituzione conferma il proprio impegno nel promuovere la consapevolezza della cybersecurity e delinea gli obiettivi del nuovo decennio, invitando a professionisti ed aziende italiane a collaborare per diffondere la cultura della sicurezza informatica in tutti i suoi aspetti.
“La consapevolezza dei pericoli a cui è esposta la nostra società digitale è ormai a buoni livelli, grazie al lavoro di ricerca e comunicazione che ha visto i nostri esperti impegnati con professionisti, imprese, istituzioni e centri di ricerca, in maniera particolare negli ultimi cinque anni – spiega Gabriele Faggioli, presidente Clusit – È tuttavia fondamentale che, all’inizio del nuovo decennio, si mettano concretamente in campo tutte le competenze diversificate di cui la cybersecurity ha bisogno per mitigare i rischi. Solitamente gli anniversari sono il momento dei bilanci: noi abbiamo imparato che da ora in poi potremo solo alzare la guardia”.
“Celebriamo quindi i 20 anni di Clusit consapevoli di trovarci di fronte a un nuovo punto di partenza, in cui è necessario mettere insieme le forze di chi crede nella società digitale e nella responsabilità che la stessa deve necessariamente assumersi per la propria sopravvivenza”, conclude Faggioli.
Sulla base del lavoro di analisi dei dati a livello globale – portato avanti anno dopo anno dai ricercatori Clusit – il Capitalismo di Sorveglianza e la diffusione del Ransomware appaiono come le minacce più temibili all’inizio del nuovo decennio e sarà necessario tutto l’impegno e la coesione di una rete di professionalità di alto livello per mantenere accettabili i rischi.
L’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica apre le porte a professionisti ed aziende, con l’obiettivo di mettere a fattor comune competenze e risorse, invitandoli ad associarsi e a partecipare al programma di Clusit, che oggi rappresenta oltre 500 organizzazioni appartenenti a tutti i settori del Sistema-Paese e può contare su un network di relazioni professionali unico in Italia.
Ogni anno l’associazione mette infatti a disposizione dei propri soci decine di ore di formazione (sono oltre 30 gli appuntamenti webinar in agenda quest’anno) e l’accesso a risorse di supporto, quali lo sportello legale; la partecipazione a gruppi di lavoro tematici, come la Clusit Community for Security, un punto di incontro pre-competitivo e aperto alla condivisione per professionisti multidisciplinari attenti ai temi della sicurezza e della compliance. Ancora, l’associazione a Clusit offre la possibilità di contribuire al Rapporto Clusit, lo studio indipendente italiano che presenta ogni anno lo scenario completo degli eventi di cyber-crime più significativi degli ultimi 12 mesi e ne fornisce l’interpretazione, giunto al nono anno di pubblicazione.
Gli appuntamenti di Security Summit, il convegno che ogni anno si svolge sul territorio italiano con l’obiettivo di analizzare lo stato dell’arte della cybersecurity e proporre nuovi temi di discussione su evoluzione tecnologica del mercato e nuove sfide della sicurezza, costituiscono inoltre un’occasione privilegiata per accedere a formazione e momenti di crescita professionale. Il 2020 vede già a calendario le tappe di Security Summit di Milano (17-19 marzo; Treviso (21 maggio); Verona (7 ottobre) e Roma (5 novembre).