Risultati positivi per Sap. L’azienda tedesca ha fornito i risultati preliminari dell’ultima trimestrale del 2019 e dell’intero anno fiscale, la prima dopo che il Chief Executive Bill McDermott ha lasciato la guida dell’azienda. Il risultato positivo segue un anno complesso per l’azienda, che ha gestito il passaggio delicato della clientela dal modello di vendita di software on-premises a quello erogato via cloud. Nei conti di Sap il lavoro di ristrutturazione degli ultimi dodici mesi ha pagato: adesso cresce il cloud che porta il fatturato complessivo a 27,5 miliardi di euro, pari al +12% anno su anno. Questo dopo una ristrutturazione iniziata un anno fa con il taglio di 4.400 posti di lavoro e una cifra compresa tra 800 e 950 milioni di euro.
Nell’ultima trimestrale dell’anno, invece, i profitti di Sap sono cresciuti del 32%, portando ad alzare del 2% la previsione delle vendite nel 2020. In particolare, su base annua cresce del +25% il Cloud Booking (+31% se si esclude la voce Infrastructure as a Service) e cresce del 12% il fatturato Cloud & Software, nonostante un calo del 2% per le licenze software. Le sottoscrizioni dei servizi cloud invece crescono in maniera ancora più netta, portando il fatturato cloud a 6,9 miliardi di euro (+39%).
Secondo i co-Ceo Jennifer Morgan e Christian Klein, «La strategia di Sap di essere l’”experience company powered by the intelligent enterprise” sta funzionando. Sempre più clienti stanno scegliendo Sap e Qualtrics per diminuire il loro experience gap. Allo stesso tempo, continuiamo a registrare elevati livelli di adozione di Sap S/4Hana che rappresenta il cuore dell’intelligent enterprise per tutti i modelli di deployment».
Come performance secondo gli analisti sono migliorate le stime per le revenue complessive e l’operating profit per il 2020. Inoltre, l’azienda segnala che anche le emissioni dei gas serra sono ridotte per il quinto anno di fila: rispettata la tabella di marcia per diventare azienda Carbon Neutral entro il 2025. Invece, dal punto di vista delle pari opportunità e del divario di genere, la presenza delle donne in Sap è pari al 34%; le donne manager sono al 26%; continua l’impegno, fa sapere l’azienda, ad aumentare questa percentuale al 30% entro il 2022.