TRIMESTRALE

Apple apre il 2020 col botto: fatturato oltre le attese a 92 miliardi

I conti trainati dalle vendite dei nuovi modelli di iPhone, soprattutto in Cina dove si è invertito il trend negativo. Sprint anche da wearable e servizi. La Mela rivede al rialzo la guidance per il prossimo quarter. E il titolo si impenna

Pubblicato il 29 Gen 2020

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Cresce oltre le aspettative il fatturato del primo trimestre 2020 di Apple, portando utili e titoli a impennarsi di conseguenza. Al 28 dicembre 2019 Cupertino ha infatti registrato vendite globali per 91,82 miliardi di dollari (contro un’attesa di 88,48 miliardi) dagli 84,31 miliardi di dollari dell’anno precedente (+9%). Ottima la performance della categoria wearable e accessori, in crescita del 37% a 10,01 miliardi di dollari (contro le attese di 9,85 miliardi), mentre il fatturato generato dai servizi è cresciuto del 17% a 12,72 miliardi di dollari (inferiore alle attese di 13,06 miliardi). Su questo fronte, nel corso del trimestre Apple ha presentato la sua nuova carta di credito, l’offerta videoludica e Apple Tv+. Il gruppo contava a fine anno un totale di 480 milioni di abbonamenti a cavallo di Apple Music, iCloud, Arcade e Apple Tv+ e ha aumentato da 500 milioni a 600 milioni di abbonati il suo obiettivo per la fine del 2020.

L’iPhone torna a vendere in Cina

Segno più anche per le vendite di iPhone, aumentate dell’8% a 55,96 miliardi di dollari, trainate dal lancio dell’ultimo modello, l’11, e da una ripresa del mercato asiatico: in Cina, Taiwan e Hong Kong il fatturato è cresciuto del 3% arrivando a 13,58 miliardi di dollari. Soprattutto per quanto riguarda la Cina, si tratta di un risultato importante, che testimonia l’inversione di una tendenza in atto dal 2018, quando era cominciato un calo di vendite di smartphone che sembrava inarrestabile. L’aumento delle consegne superiore alle attese potrebbe però scontrarsi a breve con gli effetti dell’epidemia di coronavirus in corso nella regione, che potrebbe influire sulle performance di vendita già nei prossimi mesi.

Crescono utili e titoli

Come anticipato, sono aumentati anche gli utili (+19%), attestatisi a 22,24 miliardi di dollari (o 4,99 dollari ad azione), dai 19,97 miliardi di dollari (o 4,18 dollari ad azione) dello stesso periodo dell’anno precedente. Apple ha comunque mantenuto il dividendo trimestrale a 0,77 dollari per azione pur fornendo una guidance superiore alle attese per i prossimi tre mesi: il gruppo si aspetta infatti vendite pari a 63-67 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2020 (contro attese per 62,45 miliardi). L’annuncio, insieme ai dati finanziari comunicati, ha fatto guadagnare ai titoli dell’azienda un valore pari all’1,75% (col picco massimo di 323,25 dollari per azione) nell’immediato afterhours.

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