Telecom Italia ha comunicato che il Dottor Luca Luciani, dirigente di Telecom Italia e Ceo di Tim Brasil (controllata di Telecom Italia), ha rassegnato le proprie dimissioni, rinunciando altresì a tutte le cariche sociali detenute nelle società del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione di Tim Brasil si riunirà nei tempi più brevi per affidare l’interim della gestione al Cfo del Gruppo Telecom Italia, Andrea Mangoni.
Fatale a Luciani il suo coinvolgimento nell’inchiesta sulle sim false: tra il 2005 e il 2007 il top manager avrebbe organizzato con l’allora ad di Telecom Italia Riccardo Ruggiero e con l’ex direttore operativo di Tim Massimo Castelli un meccanismo per gonfiare i volumi della clientela, intestando le card a nomi di fantasia. Nell’aprile del 2008 Luciani era stato involontario protagonista di una memorabile gaffe, davanti ad una platea di venditori, sostenendo che a Waterloo Napoleone aveva riportato la sua più grande vittoria. “Esiliato” in Brasile, Luciani ha risollevato le sorti della controllata carioca, trasformandola in quattro anni nella vera gallina dalle uova d’oro di Telecom Italia.
Luca Luciani, 42 anni, è laureato in Economia e Commercio alla Luiss di Roma. Ha lavorato in Procter & Gamble dal 1990 al ’94, nell’area analisi finanziaria e pianificazione strategica, per poi passare come consulente alla Bain, Cuneo e associati nel ’94, lavorando con clienti come Enel, Olivetti e Telecom Italia (Divisione Business). Nel 1998 passa in Enel in qualità di Group Controller. Nel 1999 l’ingresso in Telecom Italia, dove ha ricoperto diverse cariche: dal ’99 al 2002 è stato Controller del gruppo, nel biennio 2002-2003 è stato Cfo di Tim, dal 2004 al 2006 è stato responsabile Marketing, vendite e operations della business Mobile unit di Tim. Nel 2007 è stato nominato General Manager di Tim Mobile Services Unit di Telecom Italia. Nel 2008 ha assunto la carica di ceo di Tim Brasil.