MONEY TRANSFER

MoneyGram scommette sull’Italia. E investe nella blockchain

Taglio del nastro a Roma della seconda sede d’Europa, la quinta al mondo. Schuetze: “Grazie alle competenze del team capitolino diamo supporto operativo e assistenza tecnologica alla nostra rete in diversi Paesi europei”

Pubblicato il 31 Gen 2020

moneygram

“L’Italia rappresenta uno dei mercati più grandi nel nostro settore ed è quindi molto importante, per MoneyGram, presidiare nel migliore dei modi il territorio”: lo ha detto a CorCom Michael Schuetze, Head of Europe di MoneyGram, la multinazionale del money transfer che ha battezzato nei giorni scorsi a Roma la nuova sede alla presenza del Vice Ambasciatore degli Stati Uniti Thomas Smitham – al taglio del nastro anche il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri.

La sede di Roma rappresenta il secondo ufficio più grande d’Europa e il quinto al mondo, su un totale di oltre trenta sedi internazionali. E l’azienda ci tiene a sottolinea che ha una valenza particolarmente strategica perché da Roma vengono gestiti diversi mercati internazionali oltre all’attività di coordinamento per l’assistenza tecnologica globale alla propria rete. “Secondo i dati di Banca d’Italia nei primi nove mesi del 2019 si registrano flussi in uscita complessivi pari a circa 4,3 miliardi di euro. Non a caso l’ufficio di Roma è il secondo più grande in Europa, da qui infatti diamo supporto operativo e assistenza tecnologica alla nostra rete in diversi Paesi europei grazie alle competenze del team capitolino – puntualizza Schuetze a CorCom-.  Proprio in Italia possiamo vantare la partnership con Poste Italiane, una delle più importanti per il nostro Gruppo”.

L’azienda sta lavorando molto sul fronte dell’innovazione digitale: “MoneyGram sta utilizzando la tecnologia blockchain per migliorare le operazioni di money transfer grazie a una recente partnership siglata con Ripple – spiega ancora il manager al nostro sito -. Questa collaborazione permette a MoneyGram di velocizzare le operazioni di cambio, ridurre il costo delle valute estere, ridurre il rischio di cambio e semplificare la gestione globale della liquidità”.

La tecnologia blockchain non viene applicata per la singola transazione verso il cliente ma per ciò che riguarda la gestione della liquidità e il sistema è attualmente disponibile in 5 corridoi: Usa – Messico, Usa – Europa, Usa – Filippine,  Usa – Australia, Australia – Filippine.

“Grazie a una sorta di deposito garantito da MoneyGram, la transazione tramite criptovaluta avviene in tempo reale e il cliente finale ha la disponibilità in valuta locale, in meno di 30 minuti sul proprio conto. Dove non c’è possibilità di usare questa tecnologia una transazione viene completata in 2/3 giorni, a seconda del sistema bancario del singolo Paese”, aggiunge Youri Bebic, Head of Product Innovation di MoneyGram. Nell’ultimo trimestre del 2019 l’azienda ha registrato un incremento fino al 70% per le transazioni digitali in alcuni paesi ma molto dipende dal livello demografico del Paese. “Le nuove generazioni di migranti sono infatti più propense all’utilizzo di soluzioni digitali – evidenzia Bebic -. Abbiamo in media un 80% di transazioni cash e 20% digitali ma stiamo assistendo a una crescita importante delle operazioni in digitale mentre le operazioni cash sono sostanzialmente stabili”.

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