La nascita di Google Maps risale a 15 anni fa, per l’esattezza all’8 febbraio 2005, quando ancora non si era verificata l’ascesa degli smartphone, e il servizio era disponibile soltanto per i computer. Da allora le mappe e i servizi di navigazione di Mountain View hanno accompagnato l’evoluzione del settore, e Google Maps è arrivato oggi a registrare un miliardo di utenti attivi su base mensile. Il servizio è stato nel tempo ampliato fino a dare indicazioni sul traffico in tempo reale e sulle attività commerciali, geolocalizzandole e pubblicando le recensioni del pubblico.
Per festeggiare la ricorrenza l’app si rifà ora il look, e aggiunge cinque nuove sezioni con l’intenzione di mettere a disposizione dei propri utenti nuove opportunità “per osservare ed esplorare il mondo”, disponibili sia su sistemi operativi Android sia su iOS: esplora, tragitto, salvati, contributi e novità.
Tra le “pietre miliari” che hanno accompagnato l’evoluzione del servizio c’è l’introduzione di Google Earth, che mette a disposizione le immagini e le riprese in 3D ricavate dalle riprese satellitari, che mappano più di 36milioni di miglia quadrate su scala globale.
Google Maps è attivo oggi in oltre 220 tra Paesi e territori, e conta su più di 20 milioni di contributi postati da chi utilizza il servizio.
“Il mondo è in continua evoluzione: vengono aggiunte nuove strade, i percorsi degli autobus vengono modificati e le catastrofi naturali modificano i percorsi accessibili – scrive in un post celebrativo sul blog aziendale Jen Fitzpatrick, senior vice president di Google Maps – Ecco perché è importante che una mappa sia aggiornata, completa e accurata. Grazie alle principali scoperte dell’intelligenza artificiale abbiamo trasformato il nostro approccio a questo genere di servizi, e ci hanno messo nelle condizioni di portare più rapidamente mappe e le informazioni locali di alta qualità in più parti del mondo”.