L'OPERAZIONE

Inwit-Vodafone Towers, il 20 marzo la nomina del cda post-fusione

Convocata l’assemblea dei soci della controllata di Tim: l’Ad dovrebbe essere indicato dalla compagnia guidata da Gubitosi e il presidente da Vodafone. Il 24 febbraio dead line per la presentazione delle liste. Sale l’attesa per il verdetto dell’Antitrust Ue il 21 febbraio

Pubblicato il 07 Feb 2020

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Entra nel vivo la fusione Inwit-Vodafone Towers. Il cda di Inwit ha convocato per il 20 marzo l’assemblea ordinaria degli azionisti: all’ordine del giorno  la nomina del board post fusione tramite voto di lista, la durata del Consiglio e i compensi. Le liste dovranno essere depositate entro il 24 febbraio. Orientativamente l’Ad dovrebbe essere indicato da Tim e il presidente da Vodafone.

“Il Consiglio di amministrazione di Inwit ha approvato le modifiche allo statuto vigente e allo statuto che entrerà in vigore alla data di efficacia della citata fusione che si sono rese necessarie in adeguamento alle disposizioni di legge e regolamentari in materia di equilibrio tra i generi”, spiega una nota.

Il verdetto dell’Antitrust Ue

Lo scorso 17 gennaio Tim e Vodafone Italia hanno ufficialmente informato la Commissione europea della loro intenzione di fondere l’attività nelle torri, ovvero le due società Inwit e Vodafone Towers. Il Direttorato generale per la concorrenza della Commissione Ue ha fatto sapere che pubblicherà la sua decisione entro il 21 febbraio, dando alle due parti il tempo di chiudere l’operazione nella prima metà del 2020, come prefigurato dal Ceo di Inwit Giovanni Ferigo lo scorso novembre.

Insieme per il 5G

Tim e Vodafone hanno annunciato la scorsa estate l’accordo per la fusione della loro infrastruttura mobile in Italia sotto l’insegna di Inwit, controllata di Tim al 60% e una collaborazione sul roll-out delle reti 5G.  Dopo l’eventuale disco verde dell’Antitrust Ue, ciascun partner avrà una quota del 37,5% e stessi diritti di governance (il CdA sarà composto da 5 membri di Tim, 5 di Vodafone e 3 consiglieri indipendenti) nella nuova Inwit, che sarà una vera maxico delle torri, la prima nel nostro paese e la seconda maggiore in Europa con oltre 22.000 siti in tutto il territorio italiano.

Il via libera di Inwit al deal con Vodafone Towers è arrivato a novembre 2019: il cda ha approvato il progetto di fusione per incorporazione con la società controllata da Vodafone e convocato per il 19 dicembre l’assemblea dei soci per l’approvazione dell’operazione e della distribuzione di un dividendo straordinario, subordinatamente al perfezionamento della fusione. A dicembre i soci di Inwit e di Vodafone Towers hanno dato il via libera al deal.

Entrando nel dettaglio dell’operazione Inwit darà attuazione alla fusione mediante incorporazione con annullamento senza concambio della partecipazione di minoranza in Vod Towers e annullamento della partecipazione di Vodafone Europe (Vod Eu) in Vod Towers. A Vodafone Europe verranno 360.200.000 azioni ordinarie di Inwit, prive di valore nominale espresso, emesse a servizio del rapporto di cambio e che saranno quotate sul Mta al pari delle azioni ordinarie di Inwit già in circolazione. Dopo la fusione, condizionata all’approvazione della Commissione europea, Tim e Vod Eu deterranno una partecipazione paritetica (37,513%) nel capitale sociale di Inwit.

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