Ripensare il lavoro in fabbrica alla luce delle nuove tecnologie: Intelligenza Artificiale, Blockchain, Cloud, 5G al centro del primo corso “Fabbrica Futuro” in programma martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio, organizzato da Fastweb per la Federazione Italiana Metalmeccanici aderente alla Cisl. I tre giorni di formazione presso la sede della Fastweb Digital Academy a Milano avranno il fine di disegnare un percorso di reskilling e upskilling in grado di prepare i lavoratori all’avvento di tecnologie che stanno rivoluzionando in modo drammatico i processi produttivi e il modo di lavorare in fabbrica.
“Attraverso Fastweb Digital Academy ci impegniamo da più di tre anni in quella che per noi è una sfida culturale per l’Italia, ovvero la diffusione di competenze critiche che sostengono lo sviluppo di nuove professionalità, le quali saranno sempre più richieste da un mercato del lavoro che oggi evolve molto più rapidamente rispetto al passato – dice Sergio Scalpelli, direttore delle Relazioni esterne e istituzionali di Fastweb – Dopo aver creato nuove opportunità di lavoro per giovani in cerca di occupazione e offerto gratuitamente percorsi formativi anche a professionisti di piccole e medie imprese, oggi siamo orgogliosi di aprire le porte della nostra scuola al mondo della fabbrica per offrire ai lavoratori strumenti in grado di metterli nelle condizioni di cogliere appieno le opportunità derivanti dalla forza disruptive del digitale e delle nuove tecnologie, che non solo stanno rivoluzionando il modo di fare impresa, ma sono di fatto elementi di rilancio della competitività del nostro Paese oltre che fonte di una nuova sostenibilità sociale e ambientale”.
Per i 40 partecipanti al corso, è stato predisposto un percorso di formazione per fornire quelle competenze richieste dalla trasformazione digitale in atto nel settore industriale: da digital skills e personal branding, dalla cyber security, al Cloud Computing e ancora le nuove reti 5G, il ruolo dell’IoT, dell’Intelligenza Artificiale e della blockchain nei processi produttivi. L’obiettivo è quello di fornire oltre che gli strumenti tecnici anche la necessaria consapevolezza rispetto non solo ai rischi ma alle opportunità che il digitale può offrire.
In occasione della tre giorni di workshop, i corsisti avranno l’occasione di visitare il Data Center Tier IV di Fastweb – infrastruttura di ultima generazione che rappresenta il cuore dei servizi di cloud e digital trasformation offerti dall’azienda – e del Security Operations Center Enterprise, il centro attivo 24 ore su 24 che protegge le aziende e gli enti pubblici dagli attacchi informatici.
“La Fim Cisl sa che tutte le partite sindacali giocate in difensiva, nella migliore delle ipotesi, ci portano a ridurre i danni, ma mai a vincere. Per queste ragioni pensiamo che il sindacato debba continuare seriamente a studiare il cambiamento in atto nel mondo del lavoro. Solo se conosciamo bene le tecnologie e la loro complessità possiamo rappresentare al meglio il mondo del lavoro e orientare lo sviluppo e la tecnologia verso una sostenibilità che metta al centro del lavoro futuro senza lasciare indietro nessuno.
“La quarta rivoluzione industriale ha come epicentro del cambiamento proprio il lavoro – commente il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli – Questo genera sentimenti di paura e inquietudine per quello che non conosciamo: è sempre stato così, ma questi sentimenti vanno riportati dentro una dimensione razionale che ci permetta di cogliere le opportunità di cui vediamo solo le ombre e lavorare ad una progettazione condivisa e sostenibile del futuro. Per farlo la formazione è fondamentale. Bisogna anticipare e progettare il futuro. Tracciare piste inedite che approdino a uno human development che tenga dentro tutti, cercando di non lasciare indietro nessuno attraverso nuovi diritti e nuovi strumenti che mettano al centro del lavoro la persona nella sua totalità. Per questo abbiamo ritenuto necessario come Fim Cisl avviare insieme a Fastweb Digital Academy, che ringraziamo per il supporto, questo percorso formativo che non si esaurisce in questa tre giorni ma che continuerà e che troverà anche nella contrattazione quegli elementi di progettualità necessari a ideare un futuro sostenibile. Solo uscendo dal ricatto del breve termine, avendo una visione olistica del cambiamento e ragionando dentro un progetto comune sapremo affrontare questa imponente rivoluzione che abbiamo davanti”.