Mediaset è interessata a partecipare alla gara frequenze, "ma solo se le licenze saranno perenni". Lo ha detto ieri Marco Giordani, direttore finanziario Mediaset, nel corso della conference call di presentazione dei conti del trimestre. "Al momento – ha affermato – non conosciamo tempi, procedure e prezzi. Tutto può accadere. Se le frequenze, come leggiamo sui giornali, saranno per tre anni non siamo interessati".
Il bando di gara dovrà essere emanato, come indicato nel dl semplificazioni fiscali, entro la fine di agosto, dopo che la nuova Agcom avrà scritto il regolamento.
La gara, a rilanci competitivi, punta all’assegnazione di sei multiplex suddivisi in due "pacchetti": il primo (composto dai canali 6, 7, 23, 25, 24, 28) sarà riservato alle emittenti televisive per un periodo da stabilire (ma a "lunga durata"). Il secondo pacchetto, più pregiato, composto dai canali 54, 55, 58 e 59, sarà riservato sempre alle emittenti, ma per una durata inferiore: le frequenze dovranno essere "riconsegnate" in tempo utile per un’ulteriore gara, da riservare alle Tlc mobili, "da realizzare – ha specificato Corrado Passera ministro dello Sviluppo – appena la Ue aprirà le frequenze dal 2015-2016".
Il governo punta a incassare "alcuni miliardi", come ha specificato il ministro. Una cifra ambiziosa che arriverà però solo al termine dell’intero "ciclo" di aste.