Unidata si prepara per la quotazione all’Aim Italia, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana dedicato alle Pmi e alle società ad alto potenziale di crescita. L’operatore di telecomunicazioni annuncia infatti di aver dato il via al bookbuilding, che prevede l’emissione di di nuove azioni Unidata e di warrant, i cosiddetti “Warrant Unidata 2020-2022”, per un aumento di capitale che non dovrà superare gli otto milioni di euro.
La chiusura dell’offerta è pianificata per il 4 marzo, mentre l’intervallo di prezzo delle azioni è stabilito in una forchetta compresa tra i 13 e i 16 euro per azione. Ne consegue che la capitalizzazione pre-money della società è compresa tra 26 milioni e 32 milioni.
La quotazione arriva per Unidata in un momento positivo, con il 2019 che si è chiuso con tutti gli indicatori economici di performance in crescita, grazie principalmente ai ricavi per connessioni in fibra ottica e dalla concessione di diritti IRU/Wholesale ad altri operatori.
Fondata nel 1985 da 3 soci, che ancora oggi sono in azienda, Unidata opera principalmente nel Lazio e conta su una rete in fibra da più di duemila chilometri, oltre che su una rete wireless e un data center proprietario. I clienti business, wholesale e residenziali sono circa 6.500, a cui Unidata mette a disposizione connettività in modalità Fiber to the home e connettività wireless.
“Siamo molto soddisfatti” – dichiara Renato Brunetti, fondatore e presidente di Unidata – di questa nuova sfida che affronteremo come una importante opportunità di crescita. Siamo una realtà strutturata e ben consolidata sul territorio nel quale operiamo da oltre 30 anni e la quotazione in Borsa, finalizzata ad accelerare il nostro percorso di crescita, ci consentirà di raccogliere le risorse finanziarie necessarie a rafforzare ulteriormente la nostra posizione di mercato nel Lazio e nelle Regioni limitrofe dove vogliamo crescere sviluppando nuove reti di infrastrutture in un contesto di mercato oggi molto favorevole anche alla luce del Piano Nazionale per la Banda Ultra Larga approvato dal governo Italiano per la modernizzazione delle infrastrutture che fissa come obiettivo la copertura con connettività Ftth di almeno l’85% della popolazione, con lo sviluppo di reti anche in aree a bassa concentrazione di servizi“.
Nel processo di quotazione, Unidata è assistita da EnVent Capital Markets quale nomad e global coordinator dell’operazione mentre Chiomenti è legal advisor dell’emittente. Bdo ed EY sono le società di revisione, A2B consulente per i dati extracontabili, Directa Sim collocatore on-line e retail e Banca Finnat è il research provider.