Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge delega che prefigura un nuovo sistema di sostegno all’editoria, a partire dal 2014, che tenga conto della strutturale trasformazione che tale ambito dell’economia sta attraversando con il diffondersi dell’editoria digitale.
“I criteri direttivi del disegno di legge sono i seguenti – spiega Palazzo Chigi in una nota – configurare una gamma di possibili incentivi coerenti con l’attuale situazione del mercato editoriale; sostenere l’innovazione, e in particolare le start up e le iniziative editoriali che puntano alla multimedialità, al fine di modernizzare e sviluppare il settore; viene istituita una Commissione per ridefinire i soggetti editoriali meritevoli di sostegno pubblico, in particolare alto valore culturale, politico-sociale, e tradizione a livello locale; viene istituito un Registro delle riviste di alta cultura; si favorisce, con attività di comunicazione e promozione, la diffusione della lettura, in particolare tra i giovani”.
Il provvedimento del governo ha riscosso consensi da parte del senatore del Pd, Vincenzo Vita. "I criteri prescelti sono giusti: l’occupazione effettiva, l’innovazione digitale, le vendite – puntualizza – Ora si apre la fase della conversione in legge da parte del Parlamento, dove sarà necessario migliorare il testo su qualche aspetto. Il tutto in tempi brevi, prima che sia troppo tardi”.