L'EVENTO ASAS

Space economy, Italia in pole ma bisognerà fare crescere le Pmi

Il presidente di Asas Lorenzo D’Onghia: “Consolidamento industriale e competenze determinanti per accrescere la competivitità”. Ma va sgombrato il terreno dalla burocrazia, dalle lungaggini legate all’assegnazione dei progetti e dal decentramento delle responsabilità. E per le piccole e medie imprese serve una strategia ad hoc

Pubblicato il 03 Mar 2020

Roma, 2 Marzo 2020. Spazio 2020 - Una strategia nazionale per la competitivita? del sistema produttivo italiano in Europa e a livello globale - CONFERENZA E CERIMONIA DI CONSEGNA DEL PREMIO SPACE ECONOMY. UPDATE IMAGES PRESS/Riccardo De Luca

Consolidamento del comparto industriale, spinta sulle competenze e sulla ricerca, una strategia ad hoc per le Pmi: queste le tre priorità per la space economy italiana. Ne è convinto Lorenzo D’Onghia, il presidente dell’Asas, l’Associazione per i servizi, le applicazione e le tecnologie Ict per lo Spazio che ha assegnato l’annuale Premio Space Economy, conferito al Generale dell’Aeronautica Militare Alberto Rosso (nella foto con il presidente D’Onghia).

Il settore dei servizi e delle applicazioni sta giocando un ruolo sempre più importante” ha detto il presidente in apertura dei lavori dell’evento-convegno organizzato dall’Asas, con la media partnership di CorCom in occasione dell’assegnazione del Premio. “Il 2020 sarà un anno importante ed è arrivato il momento di centrare l’attenzione sugli investimenti a livello nazionale”. D’Onghia ha evidenziato il ruolo centrale dell’Italia nell’aerospazio a livello mondiale: “Con Francia e Germania il nostro Paese è fra i primi tre contributori dell’Esa (l’Agenzia spaziale europea, ndr). Vantiamo un comparto industriale all’altezza, competenze eccellenti e le istituzioni sono da sempre sensibili alla tematica”. Secondo il presidente di Asas però “l’Italia ha bisogno di maggiore velocità”. Alias va sgombrato il campo da burocrazia, lungaggini legate all’assegnazione dei progetti e degli appalti, decentralizzazione delle responsabilità. Insomma bisogna stringere i tempi fra annunci ed esecuzione dei lavori. Determinante il ruolo del Comint (Comitato interministeriale per le politiche relative allo Spazio e all’Aerospazio) “che ha riportato le politiche spaziali sotto la Presidenza del Consiglio”: un risultato raggiunto, ci tiene a sottolineare D’Onghia “anche grazie alla spinta di Asas in questa direzione”.

Le priorità dell’aerospazio: consolidamento industriale, competenze e Pmi

Tre secondo D’Onghia le direttrici d’azione. “È necessario il consolidamento del comparto industriale nazionale per spingere la competitività delle nostre imprese a livello internazionale e diffondere le soluzioni made in Italy”. Fondamentali quanto irrinunciabili “gli investimenti nel tessuto accademico e della ricerca. Le conoscenze dell’aerospazio non possono essere trascurate”. Last but not least la partita Pmi: “C’è bisogno di una strategia ad hoc. Le pmi sono agili e innovative ma peccano di fragilità economica e finanziaria”. A tal proposito l’Asas propone un piano basato su due principali azioni: “Bisogna includere le Pmi nei progetti portati avanti dalle grandi aziende. Ma vanno trovati meccanismi equi – come ad esempio fideiussioni e anticipi – che possano consentire il sostentamento delle piccole e medie imprese nel periodo delle forniture”. Il secondo punto all’ordine del giorno è “garantire una crescita autonoma delle Pmi con fondi e bandi dedicati come avviene negli altri principali Paese”. L’idea è traghettare le Pmi verso il modello startup: “Le nostre aziende devono imparare a crescere e dunque devono contribuire al nuovo corso uscendo dalla logica ‘imprenditore-padroncino’ che non è più adeguata ai tempi”.

Unire le forze: il “trittico” Asas-Aiad-Aipas

Le Pmi sono dunque un “nodo” ma anche un’opportunità: ne sono convinte anche le altre associazioni, in primis Aiad, presieduta dall’onorevole Guido Crosetto e Aipas, guidata da Luca Rossettini, secondo le quali “bisogna fare squadra per portare avanti le istanze del settore”. Se secondo Crosetto “la questione non è la disponibilità di fondi quanto una visione comune”, Rossellini ricorda che l’avvento del cosiddetto “spacestream” impone “una strategia unitaria da parte di PA, aziende e mondo della ricerca”. Da parte sua il sottosegretario al Mise Gian Paolo Manzella nel ricordare “il piccolo miracolo che si è compiuto attorno alla space economy in Italia grazie alla collaborazioni fra Stato e Regioni e mondo pubblico e privato”, ha evidenziato l’opportunità di “rimettere mano al sistema di finanziamento per allinearsi ai migliori Paesi”. E concorda sulla necessità di una crescita delle Pmi il presidente dell’Asi (Agenzia spaziale italiana) Giorgio Saccoccia: “La crescita delle Pmi è essenziale per il nostro Paese”

La grande impresa alla prova “agilità”

L’evento di Asas ha visto ampiamente rappresentato anche il mondo dell’impresa, quella grande – con il ceo di Telespazio Luigi Pasquali e il numero uno di Leonardo Alessandro Profumo – e quella “piccola”, con la testimonianza di Roberto Tartaglia Polcini, ceo della startup Mapsat. “La nostra sfida è diventare agili e innovativi come le piccole aziende”, ha detto Profumo evidenziando che “ogni euro investito nell’aerospazio genera ritorni tre volte tanto. E si sale a sei volte se si considera tutto l’indotto”.

A proposito di indotto e di ecosistema Pasquali ha acceso i riflettori sul settore della navigazione: “L’Italia ha tutte le carte in regola per dare vita a una filiera e la grande impresa può fare da aggregatore”. Tutta da giocare la partita 5G grazie alla realizzazione di reti ibride mobili-satellitari, nonché quella dei droni a servizio della comunità per servizi di telerilevamento e telemonitoraggio.

Il ruolo forte dell’Italia in seno all’Esa

L’Italia dovrà però anche accrescere il proprio potere “politico-istituzionale”. Il consigliere militare del Presidente del Consiglio Carlo Massagli e segretario generale Comint ha sottolineato “l’importanza per il nostro Paese di posti rilevanti in seno all’Esa”. E Massagli ha anche annunciato che si punta a battezzare entro l’estate una struttura nazionale per l’Osservazione della Terra, altro ambito fondamentale nello sviluppo di servizi di nuova generazione da mettere a disposizione di imprese e PA. E in quanto ad annunci il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo ha annunciato l’imminente avvio di due nuovi comandi: il Cor (Comitato operativo reti) e il Cos (Comitato operativo Spazio). La presentazione del Cor, in particolare, al ministro della Difesa Lorenzo Guerini è prevista per la giornata di oggi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati