Amplificare le possibilità dell’intelligenza artificiale, aumentare le potenzialità della business intelligence, incrementare la produttività e l’efficienza: sono alcuni dei risultati che i manager e i responsabili It delle aziende che stanno investendo sul quantum computing si aspettano dall’introduzione della tecnologia. A evidenziarlo sono i dati di una recente ricerca sul tema effettuata da Idc, “Quantum Computing Adoption Trends: 2020 Survey Findings“.
Lo studio sottolinea come mentre quello del quantum computing basato sul cloud è un mercato relativamente giovane, che conta ancora su investimenti limitati, nell’ordine massimo del 2% del budget IT, gli utenti finali dimostrano ottimismo sul fatto che questi primi investimenti possano trasformarsi in vantaggi competitivi. Il discorso vale per il manifatturiero, per i servizi finanziari e per l’industria della security, che sono in prima fila nella sperimentazione della maggior parte dei potenziali casi d’uso, sviluppando prototipi e accelerando nell’implementazione.
Gli ostacoli principali che impediscono alle aziende un’implementazione su scala più ampia del quantum computing sono – secondo la ricerca – la complessità della tecnologia, la carenza di competenze specifiche, la scarsa disponibilità di risorse e i costi: tutti fattori che hanno messo i vendor del settore sull’avviso di sviluppare soluzioni che possano indirizzarsi a diverse tipologie di utenti finali e a diversi livelli di padronanza della tecnologia, con una crescita considerevole della disponibilità di servizi facilmente accessibili e “user friendly” per chi si avvicina per la prima volta a questo ambito.
Al momento così, secondo la rilevazione effettuata da Idc, le soluzioni preferite di quantum computing adottate dalle imprese riguardano gli algoritmi, le tecnologie basate sul cloud, le reti e i servizi ibridi.
“Il quantum computing è il futuro elemento di disruption per l’industria, le infrastrutture e per le organizzazioni che fanno un uso massiccio di dati, intelligenza artificiale e machine learning per accelerare la propria real-time business intelligence e per innovare la propria offerta di prodotti – spiega Heather West, senior research analyst nel campo delle infrastrutture, delle piattaforme e della tecnologia in Idc – Molte organizzazioni e molte industrie stanno già sperimentando questo potenziale. La nostra ricerca fornisce una panoramica dal punto di vista della domanda del cloud-based quantum computing, comprese le tecnologie preferite e le strategie di investimento e di implementazione degli utenti finali, che potranno guidare l’offerta dei vendor, dei produttori indipendenti di software e di partner industriali a svilupparsi nella giusta direzione”.