LA TRIMESTRALE

Oracle batte le attese e il titolo vola in Borsa

La software company chiude il terzo trimestre fiscale 2020 con utili e ricavi in crescita. Il Cda aumenta a 15 miliardi di dollari l’autorizzazione al riacquisto di azioni. E i mercati reagiscono positivamente

Pubblicato il 13 Mar 2020

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Il terzo trimestre fiscale 2020 si chiude con il segno più per Oracle, che a fine febbraio ha registrato ricavi totali per 9,8 miliardi di dollari, a + 2% (+ 3% a valuta costante) rispetto allo stesso periodo dell’anno o precedente. Crescono del 4% (+5% a valuta costante) i ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze, raggiungendo quota 6,9 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e delle licenze on-premise sono stati pari a 1,2 miliardi di dollari, mentre l’utile operativo Gaap è salito del +4% a 3,5 miliardi di dollari, con il margine operativo Gaap che è stato del 36%. L’utile operativo non-Gaap è salito del +2% a 4,4 miliardi di dollari e il margine operativo non-Gap è stato del 44%. Quanto all’utile netto Gaap è stato di 2,6 miliardi di dollari, e l’utile netto non-Gaap è stato di 3,2 miliardi di dollari. Risultati che sono andati oltre le aspettative degli analisti e che hanno consentito al titolo di arrivare a guadagnare fino all’11% in borsa.

“Abbiamo avuto un trimestre estremamente forte, con ricavi totali in crescita del +3% a valuta costante – afferma Safra Catz, ceo della software company – I ricavi da sottoscrizione, costituiti dai ricavi dei servizi cloud e dal supporto delle licenze, sono cresciuti del +5% a valuta costante. Questi ricavi da sottoscrizione, che sono entrate ricorrenti e in costante crescita, rappresentano ora il 71% dei ricavi totali dell’azienda, e consentono così un aumento sequenziale del nostro margine operativo e una crescita a due cifre degli utili per azione non-GAAP nel terzo trimestre”.

“L’Oracle Autonomous Database, l’unico sistema di gestione dei dati completamente autonomo al mondo, può automaticamente applicare le patch per le vulnerabilità di sicurezza mentre è in esecuzione; mantiene i dati aziendali al sicuro – aggiunge Larry Ellison, presidente e Cto di Oracle – Oracle Autonomous Database è anche serverless ed elastico. È l’unico database in grado di scalare istantaneamente fino a un livello ottimale di risorse CPU e IO. Si paga solo per quello che si usa. Sicurezza ed economia sono due delle ragioni fondamentali per cui migliaia di clienti utilizzano il nuovo e rivoluzionario database autonomo, Oracle Autonomous Database, nel nostro Public Cloud di Seconda Generazione”.

Il Consiglio di Amministrazione ha aumentato a 15 miliardi di dollari l’autorizzazione al riacquisto di azioni. Ha inoltre dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,24 dollari per azione sulle azioni ordinarie in circolazione. Questo dividendo sarà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività il 9 aprile 2020, in data 23 aprile 2020.

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