L’Antitrust francese ha inflitto a Apple una multa da 1,1 miliardi per condotte anti-concorrenziali nella rete di distribuzione e abuso di “dipendenza” dai propri rivenditori.
La decisione fa seguito alle operazioni effettuate presso la sede di Apple e dei suoi grossisti e il cui contenzioso si è concluso a dicembre 2017.
“L’Autorità ha rilevato pratiche molto specifiche implementate da Apple per la distribuzione dei suoi prodotti in Francia (esclusi Iphone), come ad esempio gli Ipad – commenta Isabelle de Silva, presidente dell’Autorità francese -. Apple e i suoi due grossisti hanno concordato di non competere e impedire ai distributori di competere tra loro, sterilizzando così il mercato all’ingrosso dei prodotti Apple. In secondo luogo, i cosiddetti distributori Premium non potevano realizzare promozioni o prezzi più bassi, il che ha portato ad un allineamento dei prezzi al dettaglio tra i distributori integrati Apple e i distributori Premium indipendenti. Infine, Apple ha abusato della dipendenza economica da questi distributori Premium sottoponendoli a condizioni commerciali sleali e sfavorevoli rispetto alla sua rete di distributori integrati. Dato il forte impatto di queste pratiche sulla concorrenza nella distribuzione di prodotti Apple tramite rivenditori premium Apple, l’Autorità ha imposto la pena più elevata mai comminata per un singolo caso. È anche la sanzione più pesante imposta a un attore economico, la cui straordinaria dimensione è stata debitamente presa in considerazione. Infine, l’Autorità ha ritenuto che Apple abbia commesso un abuso di dipendenza economica dai suoi rivenditori premium, una pratica che l’Autorità considera particolarmente grave”.
Multati per complessivi 139 milioni anche i due grossisti Tech Data e Ingram Micro per aver accettato e implementato i meccanismi di allocazione dei prodotti e dei clienti pilotati da Apple, invece di determinare liberamente la loro politica commerciale.