Cresce il business di Intred. L’azienda ha chiuso il 2019 con un valore della produzione a 21,2 milioni, con una crescita del 18,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento dei ricavi – +21,1% a 20,8 milioni- continua ad essere trainato dalle vendite di connessioni veloci in banda ultralarga (Ftth e Fttc) cresciute del +45% a 11,7 milioni.
In miglioramento anche il settore della telefonia (+17% a 2,3 milioni), sostenuto dalle vendite dei pacchetti commerciali di tipo flat. In linea con lo scorso anno i ricavi da servizi da data center (Housing e Cloud) e accessori, mentre la flessione del settore Rdsl (‐8%) e quello della banda larga tradizionale derivante da connettività basata su cavi in rame (-9%), è frutto della strategia della società di incentivare i propri clienti a passare a connessioni in fibra ottica, in banda ultra-larga.
A trainare il fatturato lo sviluppo sempre crescente della banda ultralarga mentre diminuisce invece il dato della banda larga per effetto della progressiva sostituzione di tecnologia. Più del 95% del fatturato deriva da canoni ricorrenti.
“Il 2019 è stato caratterizzato da una crescita importante sia per ciò che riguarda gli indici economici, volumi marginalità, sia per ciò che riguarda la nostra infrastruttura di rete, cresciuta di oltre il 50% in un solo anno – commenta Daniele Peli, Co-Founder e Amministratore delegato di Intred – Ci siamo posti obiettivi di business di lungo termine, continuare ad investire in innovazione e tecnologia è per noi un fattore determinante, i risultati ottenuti dimostrano che siamo sulla strada giusti”.
Nell’esercizio 2019 continua sensibilmente anche la crescita del numero degli utenti con linee dati che sono pari a 31.570 al 31 dicembre 2019, con una crescita del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il margine operativo lordo è stato pari a 8,7 milioni, con un Ebitda margin del 41,1% (38,1%nel 2018) e quello operativo (Ebit) è positivo per 5,7 milioni con un Ebit margin del 27,2% (23,4% nel 2018).
Il Risultato netto del 2019 si attesta a 4,3 milioni, pari al 20,4% del valore della produzione, rispetto ai 3,2 milioni del 2018.