L’emergenza Coronavirus ha costretto molte imprese a virare verso lo smart working. Secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano a ottobre 2019 erano circa 520mila i lavoratori agili. Ma nelle ultime settimane si stima che questa cifra sia aumentata di 4-5 volte con 2 milioni di lavoratori “online”. Tutto è successo, però, in maniera improvvisa e non programmata. La velocità di adozione associata a scarsa conoscenza dei sistemi in dotazione possono diventare terreno fertile per le attività dei criminali informatici.
Per supportare le aziende in questo delicato momento, SentinelOne è scesa in campo in nome della solidarietà digitale: da lunedì 16 marzo fino a venerdì 15 maggio l’agent SentinelOne Core è offerto gratuitamente. Si tratta di una piattaforma basata su tecnologia cloud nativa integrata con sistemi di intelligenza artificiale, in grado di identificare e sconfiggere in pochi secondi le azioni malevole negli endpoint.
Nicola Altavilla, Sales Manager Italy e Malta di SentinelOne, ci spiega il senso di questa iniziativa.
È un impegno a sostegno dell’Italia che sta combattendo un’emergenza sanitaria che non ha precedenti, almeno nel recente passato. Crediamo che tutto il sistema Paese debba scendere in campo e dare un contributo fattivo: SentinelOne lo fa mettendo a disposizione la propria tecnologia avanzata. In queste ultime settimane ci sono arrivate, da parte di molte aziende alle prese con lo smart working, richieste di licenze temporanee per l’utilizzo della nostra soluzione. Man mano che i giorni passavano le richieste aumentavano.
E allora?
Abbiamo capito che stava salendo in maniera esponenziale il timore di attacchi informatici, proprio legato alla diffusione repentina di piattaforme di smart working: c’era necessità urgente di proteggere i dati, che sempre più spesso viaggiano al di fuori del perimetro aziendali. Ma la maggiore consapevolezza della necessità di adottare sistemi di protezione efficace si andava, spesso, a scontrare con la mancanza di budget ad hoc da stanziare per la cyber security. Nel caso in cui le aziende avevano risorse, invece, sussisteva la difficoltà a mettere in piedi una procedura d’acquisto. Ecco perché SentinelOne ha deciso di offrire alle aziende tutte le licenze di cui hanno bisogno, senza limiti e gratuitamente per qualche mese. Gli attacchi informatici sono gli ultimi dei problemi a cui pensare adesso.
Che tipo di protezione offre la soluzione?
La soluzione, basata su automazione e AI sia statica sia comportamentale, opera in ogni fase dell’attacco: effettua protezione preventiva, rilevamento e risposta in tempo reale ma anche bonifica. Le attività vengono eseguite mettendo in quarantena la macchina, finché non vengono ristabilite le condizioni pre-attacco. Inoltre garantisce la sostituzione immediata di antivirus legacy su sistemi operativi Windows, Mac e Linux senza connettività o dipendenza dalla rete. L’installazione e la configurazione personalizzate sono effettuati da remoto. Qualunque azienda che abbia necessità di avere una soluzione di sicurezza “chiavi in mano” e in tempi rapidi può compilare il form sul nostro sito e inoltrare la richiesta.
L’epidemia di Coronavirus sta costringendo il Paese tutto – istituzioni, imprese, lavoratori, studenti – a cambiare il modo di lavorare, studiare e vivere la vita di ogni giorno. E il digitale sta giocando un ruolo chiave. Crede che, una volta passata l’emergenza, si possa mettere a valore questa trasformazione?
Certamente questa emergenza può rappresentare anche una chance per colmare finalmente il gap digitale con altri Paesi, dando una forte spinta alla trasformazione. In questo momento l’Italia è il più grande territorio in Europa dove si sta testando tecnologia su vasta scala. Non sprechiamo questa occasione.