Il progetto di definizione di un’Agenda Digitale per il Paese è una grande occasione. La digitalizzazione rappresenta infatti una rilevante opportunità di crescita e innovazione per tutti i settori, pubblici e privati in quanto consente di trasformare la relazione con il mercato, generando nuovi servizi e rendendo più efficienti quelli esistenti. Negli ultimi 5 anni le banche hanno investito oltre 20 miliardi di euro per la dematerializzazione dei processi, l’introduzione di nuove tecnologie in filiale e la creazione di nuovi canali di relazione con la clientela. L’industria bancaria ritiene che un sempre più moderno utilizzo della banca sarà reso possibile anche dalla crescente diffusione dei comportamenti digitali fra i cittadini. Per contribuire a tale processo di modernizzazione del Paese, l’Abi ha quindi messo a punto l’Agenda Digitale del settore bancario.
La nostra proposta ha l’obiettivo di rimuovere i vincoli normativi, comportamentali e tecnologici che costituiscono un freno alla digitalizzazione dei servizi finanziari e prevede un piano di iniziative di tipo cooperativo. In particolare sono tre le iniziative prioritarie di intervento che abbiamo individuato: la “Normativa amichevole” con lo scopo di promuovere la creazione di un sistema normativo che favorisca la digitalizzazione dell’interazione tra banca e clientela; l’“Ecosistema pubblico” per una modernizzazione della Pubblica amministrazione e delle imprese; lo “Stimolo dei Comportamenti Digitali”, iniziativa di educazione digitale nei confronti dei cittadini. Per sostenere la realizzazione del Progetto strategico Agenda Digitale italiana avviato dal Governo, il settore bancario mette in questo modo a disposizione del Paese le proprie competenze, anche attraverso l’attività svolta dal centro di innovazione e di ricerca Abi Lab che promuove lo sviluppo di tecnologie innovative per la gestione dei processi, dei canali e della sicurezza in banca.