Nuovo modello organizzativo per Tim, che separa dal collegio sindacale le funzioni di vigilanza per affidarle a una nuova struttura ad hoc. A deciderlo è stato il consiglio d’amministrazione dell’operatore, che ha preso la decisione durante l’ultima seduta del board, riunitosi sotto la presidenza di Salvatore Rossi.
“L’Organismo di Vigilanza – si legge in una nota di Tim – assicurerà un presidio specialistico, fermo il collegamento con la funzione di controllo del Collegio Sindacale a cui è andato il ringraziamento del Consiglio per la puntualità e professionalità con cui ha svolto l’incarico”.
Come presidente dell’organismo di vigilanza il Cda ha designato Giuseppe Pignatone, mentre gli altri membri sono Carlo Piergallini, il membro del Collegio Sindacale Anna Doro e il responsabile della direzione Audit della società, Gianfranco Cariola.
Il nuovo modello, prosegue il comunicato, si configura come un significativo miglioramento in linea con le best practices e ha l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Tim, area su cui la società è da sempre impegnata. Intanto saranno pubblicati a breve sul sito dell’operatore i “Principi di Autodisciplina”, che sono stati modificati con la creazione della nuova struttura.
“Siamo soddisfatti di aver arricchito il sistema di controllo e di vigilanza di Tim creando un organismo separato in cui sono entrate due personalità dal percorso professionale di spicco quali il dottor Giuseppe Pignatone, in qualità di presidente, e il professor Carlo Piergallini – afferma Salvatore Rossi – Al Collegio Sindacale vanno i più sentiti ringraziamenti per le funzioni di vigilanza svolte fino ad oggi con professionalità e merito”.
Nell’agenda dei prossimi appuntamenti societari di Tim compare ora per il 23 aprile l’assemblea, che si terrà presso lo studio notarile Marchetti, mentre il board si riunirà di nuovo il 18 maggio per esaminare i risultati trimestrali al 31 Marzo 2020.