Il Covid-19 affonda il mercato delle Tlc. Secondo uno studio di Analysys Mason il calo complessivo delle revenues sarà del 3,4% nel 2020 (rispetto a una previsione precedente di un aumento dello 0,7%) con un modesto rimbalzo dello 0,8% nel 2021. Soffriranno anche i servizi al consumo – rappresentano la maggior parte (68%) delle entrate delle telecomunicazioni e che hanno un livello dimostrabile di resilienza durante le recessioni economiche – a causa dell’aumento della disoccupazione, della chiusure delle imprese e del generale declino delle attività.
“Ma le Tlc – spiegano gli analisti – sono un settore relativamente resiliente e si muovono con le tendenze generali del Pil”. Di qui il rimbalzo previsto per il 2021.
Saranno colpiti anche gli utili ma l’Ebitda medio non scenderà oltre i 2 punti percentuali. “ Gli operatori – si legge nel report -saranno in grado di gestire i propri costi differendo un po’ il capitale investito e ridimensionando, ove possibile, l’opex”.
Il 5G
Analysis Mason stima che la spesa per il 5G nei mercati sviluppati nel 2021 sarà dell’8%, meno in Europa. Gli investimenti nel cloud verranno sospesi in parte a causa delle incertezze sulla spesa futura, ma anche come effetto dell’evoluzione del contesto dei singoli mercati. Il Nord America e l’Europa seguiranno percorsi diversi. Verizon, ad esempio, ha già annuncato che darà sprint agli investimenti nel 5G mentre, con tutta probabilità, il governo Usa varerà uno stimolo economico per supportare le telco. In Europa invece la nuova rete è considerata meno urgente tanto che le aste potrebbero essere rimandate: è il caso di Austria, Francia, Portogallo e Spagna.