Arrivano dal satellite le nuove connessioni di Tlc a prova di Coronavirus. Le garantirà Argotec, azienda ingegneristica aerospaziale di Torino, che lancia Andromeda, costellazione di nanosatelliti per le telecomunicazioni in ambiente lunare. Dopo oltre due anni di ricerca e sviluppo è pronta a partire la piattaforma satellitare Hawk che fornirà supporto alle comunicazioni voce, dati, video, web per le attività scientifiche, tecnologiche e commerciali in ambiente lunare. In particolare si punta a migliorare la qualità della telemedicina e consentire diagnosi a distanza.
Balzano i ricavi: +73% rispetto al 2018
L’azienda, che in queste settimane ha adottato pratiche per tutelare la salute dei propri dipendenti e la continuità lavorativa, è in crescita: i ricavi registrano, rispetto al 2018, un balzo del 73%, l’ebitda margin si attesta al 24% dei ricavi ed è in aumento del 57%, l’ebit cresce del 83%. Cresce anche l’occupazione (+58%) e proprio in questi giorni è stato inaugurato un nuovo laboratorio interno all’azienda dedicato alla prototipazione. Un trend previsto in crescita anche nel 2020, con un ulteriore aumento del fatturato di oltre il 30%.
Forte della propria esperienza in ambito satellitare, essendo la prima azienda in Europa nella produzione di satelliti di piccole dimensioni in grado di operare nello spazio profondo, Argotec ha deciso di pensare i prodotti in modo innovativo.
“Stiamo vivendo un’emergenza senza precedenti, ma la stiamo affrontando con coraggio e serietà, cercando di trasformare questo ostacolo in un’opportunità – spiega David Avino, managing director di Argotec – Andromeda rappresenta la nostra passione, la nostra capacità di andare avanti investendo nelle persone e nelle idee. Siamo un’azienda italiana molto determinata che crede fortemente nel fatto che per ripartire e per crescere sia necessario innovare investendo concretamente nell’esplorazione spaziale”.
Innovazione nella space economy
La costellazione Andromeda, affiancata da un satellite che opererà come ripetitore – data relay – fornirà accesso alla connessione dati in tempo reale in orbita lunare. Il servizio permetterà di rispondere alle esigenze di una vasta gamma di utilizzatori finali: dalle agenzie spaziali ad altri enti istituzionali che necessiteranno di supporto per missioni lunari scientifiche e tecnologiche. L’esperienza maturata nello sviluppo del sistema sarà in grado anche di riconvertirsi in attività di supporto alle operazioni terrestri utili a fronteggiare il Covid-19.