La pandemia non ha sortito effetti negativi sui conti di Microsoft per il suo terzo trimestre fiscale: i risultati finanziati dell’azienda hanno infatti superato le attese degli analisti, con il fatturato che ha toccato quota 35,02 miliardi di dollari, con un +15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: soltanto nel campo del cloud, che ha di fatto trainato la crescita dell’azienda, i ricavi hanno registrato un +39% toccando quota 13,3 miliardi di dollari. Gli utili sono arrivati nel trimestre a 10,75 miliardi di dollari, contro gli 8,81 miliardi dello stesso trimestre del 2019, passando da 1,14 a 1,40 dollari per azione. Quanto alle attese delgi analisti, per gli utili si fermavano a 1,28 dollari per azione per un fatturato da 33,76 miliardi di dollari.
La trimestrale è stata apprezzata dai mercati, con il titolo che è salito di più del 2% nell’afterhours. Nel sottolineare che la pandemia ha avuto finora un impatto “minimo” sui conti aziendali del trimestre, l’azienda ha comunque messo in guardia sul fatto che l’impatto potrebbe risultare visibili nei trimestri a venire. “L’impatto iniziale del Covid-19 sul business è stato segnato dalla confluenza di aspetti diversi – spiega l’azienda – I prodotti cloud come Teams e Azure hanno visto una crescita di utilizzo man mano che sempre più utenti hanno iniziato a lavorare e a studiare da casa”. Ma nelle settimane finali del trimestre, spiega ancora Microsoft, c’è stato un rallentamento nelle transazioni delle licenze, particolarmente nel campo delle piccole e medie imprese, e una riduzione della spesa in pubblicità su Linkedin.