OneWeb nel mirino di Amazon. Secondo il Sunday Telegraph il colosso di Seattle sarebbe interessato ad alcune attività della sat-company che a fine marzo ha portato i libri in tribunale per dichiarare fallimento negli Usa.
Amazon si unisce a SpaceX di Elon Musk e alla franese Eutelsat che hanno conodotto una due dilgence sui beni di OneWeb, in vista della scadenza delle manifestazioni di interesse lo scorso 5 maggio.
La risorsa più preziosa di OneWeb è lo spettro wireless che secondo gli analisti che potrebbe valere fino a 1 miliardo di dollari.
OneWeb fino al 30 marzo, giorno dell’annuncio della presentazione dei libri in tribunale per il fallimento, aveva raccolto 3,4 miliardi di dollari di capitale con SoftBank come principale azionista. La notizia arriva dopo che nelle ultime settimane Masayoshi Son, fondatore e guida di SoftBank, aveva ipotizzato di poter effettuare un salvataggio dell’azienda con una nuova iniezione di capitale.
Alla fine però l’imprenditore ha deciso che non poteva permettersi di effettuare anche questo salvataggio dopo quello estremamente costoso di WeWork, altra azienda del suo portfolio di investimenti. La decisione di portare OneWeb alla bancarotta arriva dopo un investimento di circa due miliardi di dollari e segna un netto cambio di strategia da parte di SoftBank, che solitamente in questi casi rilancia con una nuova iniezione di capitali.
OneWeb stava compiendo i primi passi per lanciare la sua costellazione di satelliti per l’accesso a Internet, che sarebbero stati in diretta competizione con la rete Starlink di SpaceX. Tra gli investitori di OneWeb, a parte SoftBank, ci sono Qualcomm, Airbus, Virgin Group, Coca-Cola, Maxar Technologies, Hughes Communications e Intelsat. L’attuale costellazione di 74 satelliti già messi in orbita dall’azienda sta operando come previsto.
Solo qualche giorno, il 24 marzo, OneWeb aveva lanciato 34 dei satelliti per la connessione Internet dallo Spazio che portava a 74 le piattaforme satellitari in orbita.