Nuove funzionalità e servizi basati sull’Intelligenza artificiale. E nuovo programma destinato ai business partner per spingere sul multicloud ibrido di Ibm. Sono le due iniziative lanciate dall’azienda in occasione dell’evento “Think Digital Conference 2020”.
In particolare la nuova offerta, chiamata Ibm Watson AiOps, basata su Red Hat OpenShift, è in grado di aiutare le aziende nel rilevamento e nella diagnosi delle anomalie e nel ripristino rapido dei servizi, il cui impatto è sia di tipo reputazionale sia economico. Watson AiOps gira su ogni tipologia di cloud e collabora con un ecosistema di partner, inclusi Slack e Box. Nuove funzionalità sono introdotte anche con Accelerator for Application Modernization.
“L’adozione dell’Intelligenza artificiale – fa sapere Ibm – è foriera di innegabili vantaggi. Le aziende che adotteranno soluzioni in questo ambito entro il 2024 saranno in grado di rispondere a clienti, competitor, legislatori e partner con una velocità superiore del 50%“.
Annunciato anche l’Accelerator for Application Modernization with AI all’interno del servizio di Cloud Modernization di Ibm. La nuova funzionalità è progettata per consentire alle aziende di ridurre lo sforzo complessivo e i costi associati alla modernizzazione delle applicazioni. Fornisce una serie di tool progettati per ottimizzare il percorso di modernizzazione end-to-end, accelerando l’analisi e i suggerimenti delle varie opzioni di architettura e microservizi consigliate. L’acceleratore sfrutta l’apprendimento continuo e i modelli interpretabili di IA per adattarsi alle pratiche di ingegneria del software preferite dal cliente e rimanere aggiornato con l’evoluzione della tecnologia e delle piattaforme.
Il programma dedicato ai partner
E’ invece dedicato all’ecosistema di partner PartnerWorld, programma che offre maggiore agilità e innovazione grazie a Ibm Cloud. Le innovazioni introdotte ampliano il programma secondo tre direttrici: Build, Service and Sell, ognuna delle quali propone offerte su misura progettate per aiutare i partner a ottenere rapidamente vantaggi significativi, supportando i clienti rispetto a strategie ibride multicloud.
“Il mondo è radicalmente diverso rispetto a qualche mese fa e il contesto di mercato attuale ha accelerato la tendenza ad adottare un modello di business flessibile – spiega David La Rose, Gm, Ibm Partner Ecosystem –. In questo periodo i nostri partner commerciali continuano ad avvalersi di modelli di business basati su cloud e a rafforzare le proprie competenze digitali per rispondere alle necessità dei clienti, che devono affrontare anche nuove sfide. Il successo dei nostri partner dipende dalla loro adattabilità e ingegnosità, soprattutto nell’aiutare le imprese a superare queste sfide, ora più che mai. Confidiamo sulla scelta dell’approccio cloud ibrido aperto di Ibm, che in questo periodo di incertezza potrà guidare le organizzazioni a individuare nuove modalità per risolvere i problemi”.