Una città piattaforma con una macrostruttura digitale, questi i principi fondamentali del nuovo modello organizzativo/digitale per la città di Roma, approvato il 5 maggio 2020 con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina, per lo sviluppo del nuovo Piano Triennale Ict di Roma Capitale. L’obiettivo finale è quello di raggiungere la piena attuazione del Codice dell’Amministrazione Digitale, andando anche oltre ove possibile, per realizzare e sviluppare il modello organizzativo della città del futuro. Si parte con l’istituzione di un tavolo tecnico tra le strutture competenti in materia di organizzazione e trasformazione digitale che avrà il compito di organizzare e coordinare l’integrazione tra il mondo fisico a quello delle piattaforme digitali dell’amministrazione, anche attraverso una costante verifica e un adeguamento dinamico degli assetti, tenendo conto dell’implementazione del lavoro agile, misura già in atto da parte della Giunta Capitolina e che è già oggetto di consolidamento. Si passa dal concetto di macchina amministrativa al concetto di ‘città piattaforma’, da macrostruttura fisica a macrostruttura digitale, attraverso l’obiettivo finale della digitalizzazione di tutti i processi e i procedimenti dell’amministrazione capitolina sia a livello centrale che periferico.
I nuovi principi approvati dall’Assemblea Capitolina rappresentano i nodi principali per proseguire l’azione di transizione digitale di Roma Capitale, già avviata nel 2016 con l’Assessorato alla Roma Semplice e che prosegue con questa deliberazione e che possono essere così riassunti. Il primo punto riguarda la definizione del principio di Roma Città – piattaforma, quale ambiente amministrativo capitolino digitale per la definizione di una nuova organizzazione interna dell’ente Roma Capitale, passando dal concetto di macchina amministrativa fisica a città – piattaforma. Tale principio potrà avere una sua piena e completa attuazione con la progressiva e trasversale digitalizzazione e/o automatizzazione di tutti i processi e i procedimenti dell’amministrazione capitolina per tutte le strutture capitoline e municipali, di cui si dovrà tener conto nel Regolamento dei Procedimenti Amministrativi dell’ente.
Proseguendo, l’obiettivo di una amministrazione digitale aperta potrà essere raggiunto anche attraverso la definizione di una macrostruttura digitale, con l’individuazione di una rete di ecosistemi digitali per l’esercizio di ciascuna delle funzioni e delle competenze amministrative centrali e periferiche, esercitate da Roma Capitale. Tale macrostruttura digitale, nel corso degli anni, ingloberà quella fisica ed organizzativa. Un altro elemento importante attiene alla condivisione e co-progettazione delle piattaforme digitali dell’ente, al fine di garantire un maggior coinvolgimento e responsabilizzazione delle strutture capitoline e municipali nella progettazione delle piattaforme digitali, immaginando una condivisione e razionalizzazione degli ecosistemi verticali e orizzontali e tenendo conto della necessaria implementazione delle piattaforme abilitanti a livello nazionale. In ultimo, diversi punti della delibera attengono al ruolo del Responsabile per la Transizione Digitale, previsto dall’articolo 17 del C.A.D., che avrà il compito di definire e predisporre linee guida volte a rafforzare il coordinamento, la verifica ed il controllo di ogni singolo progetto di innovazione all’interno dell’ente che contenga uso di servizi digitali o relativo a procedimenti e processi digitali. Tale misura potrà garantire una maggiore efficacia, economicità e coerenza dell’azione digitale dell’amministrazione capitolina, anche in termini di contenimento dei costi, interoperabilità e riuso delle piattaforme e sistemi adottati.