Il Fondo strategico italiano, controllato dalla Cassa Depositi e Prestiti Cdp, è pronto a investire su Avio “qualora vengano decise operazioni sul capitale”. Lo ha annunciato Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato della Cdp illustrando gli investimenti complessivi fino a 1 miliardo decisi dal Fondo. E’ stato deliberato un intervento di “almeno 300 milioni di euro”, ha precisato Maurizio Tamagnini, numero uno di Fsi, nell’eventualità di future operazioni sul capitale (Ipo o cessione quota, ndr). “Altri commenti su come potrà essere strutturata l’operazione in questo momento non siamo in grado di fornirli”, ha detto Tamagnini.
La decisione del Fondo spariglia le carte dell’ipo che la società guidata da Francesco Caio avrebbe intenzione di effettuare e per il quale ha già incassato rifinanziamenti di alcune linee di credito in scadenza nei prossimi 2-3 anni.
Azionista di riferimento nel capitale di Avio è Cinven, fondo inglese di private equity, che ha in mano l’81% della società. Anche Finmeccanica ha in tasca una quota consistente, pari al 14%. Da tempo il management ribadisce che la strada maestra è quella di Piazza Affari, tuttavia, se le condizioni di mercato dovessero impedire ancora una volta la quotazione, non si escludeva la vendita a fondi di private equity come Cvc, Clessidra, Bain Capital o altri ancora. Praticamente la cessione a capitali stranieri. Cessione che però, dopo il finanziamento da parte di Fsi, appare più lontana. L’investimento pubblico da 300 milioni di euro vuol dire una cosa sola: che il governo considera strategico il settore dell’aereospazio e che non ha nessuna intenzione di cedere Avio a società straniere.