Rim (Research in Motion), la casa canadese che produce il BlackBerry, sta programmando un nuovo round di ristrutturazioni, che prevede il taglio di 2mila dipendenti. Lo rende noto il canadese Globe and Mail, secondo cui i tagli potrebbero essere anche più consistenti. L’annuncio dei tagli è previsto il primo giorno, alla vigilia della trimestrale. No comment di Rim. Secondo il quotidiano canadese il piano di tagli riguarderà tutti i dipartimenti aziendali, dalle risorse umane, al finance, passando per le vendite e il marketing.
Rim conta 16.500 dipendenti a livello globale, in contrazione rispetto ai 20mila di qualche anno fa. A metà aprile Rim si è affidata ad un consulente finanziario per cercare opzioni strategiche per uscire dalle secche in cui si trova l’azienda.
La priorità di Rim oggi come oggi è trovare una banca in grado di consigliarla sull’eventuale cessione dell’utilizzo del nuovo sistema operativo Blackberry 10, in fase di sviluppo.
Il Ceo Thorsten Heins, che a gennaio ha sostituito i co-Ceo Jim Balsillie e Mike Lazaridis, ha detto a marzo che raddoppiando gli sforzi per attrarre clientela business rivedendo le strategie per quanto riguarda licenze, partnership, joint venture e altre modialità per alleggerire gli asset. Altre vie allo studio per aumentare i ricavi derivano dall’ottimizzazione del servizio di messaging e del portafoglio di brevetti, che sono gli asset di Rim che valgono di più. Microsoft e Samsung potrebbero essere fra i più interessati agli asset di Rim. Ad esempio, se Rim decidesse di mettere in vendita i suoi brevetti, Microsoft potrebbe essere interessata, anche se secondo fonti vicine a Rim, Redmond non sarebbe intenzionata ad acquisire la totalità dell’azienda canadese in crisi.