Sviluppare un software che consenta di monitorare automaticamente le distanza tra le persone all’interno dell’aeroporto, e segnalare a chi di dovere situazioni anomale o assmebramenti. E’ il progetto “Social distancing”, promosso dallo scalo di Genova e dall’Istituto italiano di tecnologia in vista della fase 2 e di un ripristino a regime dei collegamenti aerei di linea.
Il progetto prevede che il monitoraggio possa avvenire in automatico attraverso le telecamere di sorveglianza all’interno dello scalo, grazie alla generazione di una mappa virtuale dell’ambiente. Grazie all’intelligenza artificiale attorno a ogni persona verrà “disegnato” un raggio di distanziamento sociale che consentirà di generare un alert nel momento in cui i viaggiatori o il personale si avvicinò troppo tra loro. Allo stesso modo verranno trasmessi degli allarmi a chi di competenza nel caso si verifichino assembramenti.
A ideare il software il gruppo di ricerca di Pavia di IIT, coordinato da Alessio Del Bue, che ora dovrà ottimizzarlo prima di metterlo a disposizione del cliente.
A garantire il rispetto della privacy dei viaggiatori e del personale dell’aeroporto sarà un algoritmo di intelligenza artificiale: tutte le immagini infatti verranno “anonimizzate” e trasformate in sagome bidimensionali, rendendo irriconoscibili le persone che compaiono nelle riprese.