INNOVAZIONE

Boom del delivery automatizzato: 6 miliardi di dollari sul piatto delle startup

Dei nuovi round di finanziamento beneficiano soprattutto big come Waymo, ma anche aziende emergenti che puntano tutto sulla consegna robotizzata e contactless di alimenti e altre beni come risposta alla pandemia

Pubblicato il 18 Mag 2020

pacchi-pacco-consegne-140124143400

Dalle auto-robot al delivery automatizzato: l’emergenza coronavirus sta accelerando lo spostamento dell’attenzione delle startup della guida autonoma dai veicoli per il trasporto delle persone ai mezzi per la consegna di cibi e altre merci. Anche gli investitori credono in questo passaggio strategico e puntano sui progetti di delivery driverless degli operatori del settore, sia grandi player, come Waymo di Google, che società innovative emergenti.

Waymo è nata proprio come spin-off della guida senza conducente, ma ha poi esteso la sua attività alle consegne robotizzate collaborando con Ups e Walmart in alcuni progetti pilota. Le attività di Google nel delivery vanno sotto il brand “Waymo Via”; ora Waymo ha raccolto 750 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamenti che porta a un totale di 3 miliardi la sua dotazione di capitali per investire.

Secondo un’analisi di Reuters gli investitori negli scorsi sette mesi hanno messo sul piatto 6 miliardi di dollari in circa 25 aziende che lavorano sulle consegne alimentari automatizzate, servendosi dei veicoli più svariati, dai camion ai droni.

Infusione di capitali per decine di imprese

Il grosso di questi investimenti, 4 miliardi di dollari, è andato ai big come Waymo e Didi Chuxing, ormai startup in fase avanzata del loro sviluppo, e che lavorano sullo spostamento automatizzato sia delle persone che delle merci. Ma anche le startup più piccole sono considerate un business promettente, perché la crisi coronavirus avrà una risoluzione lenta e sta cambiando profondamente le abitudini dei consumatori. Le consegne-robot potrebbero diventare una modalità standard.

Negli Stati Uniti, per esempio, l’amministrazione della città di Fairfax, Virginia, ha ordinato 20 robot della startup Starship, piccoli veicoli autonomi che si muovono sui marciapiedi e effettuano le consegne di generi di prima necessità, come la spesa alimentare. Si sono rivelati particolarmente preziosi nel periodo di lockdown.

La maggior parte degli investitori preferisce puntare sulle società che sviluppano camion autonomi e producono sia hardware che software, come TuSimple, in cui ha per esempio investito Ups. A settembre TuSimple ha raccolto 215 milioni di dollari e portato la sua valutazione sul mercato privato a 1,2 miliardi. Nel corso di quest’anno è programmato un secondo round di raccolta fondi.

Le startup della consegna-robot

Resta cautela tra gli investitori nei confronti di un fenomeno spinto dalla pandemia, con il rischio che le potenzialità del business siano sopravvalutate. Tuttavia i fatti per ora premiano le startup della consegna robotizzata che evita ogni contatto tra le persone. Tra queste ci sono Refraction AI, con sede a Ann Arbor, Michigan; Kiwibot, con sede a Berkeley, California; la Optimus Ride di Boston; e la Manna Drone Delivery, startup irlandese. Tutte hanno attratto capitali per far crescere i loro servizi di delivery automatizzato.

Da parte sua Phantom Auto, che fornisce software per il controllo da remoto dei robot per il delivery per aziende come Postmates, ha intenzione di organizzare un round di finanziamenti più in là nell’anno, dopo aver visto i suoi ordini aumentare.

La pandemia ha stimolato “un bisogno pratico di fornire servizi di consegna di alimenti e altre merci”, ha dichiarato James Peng, ceo e fondatore di Pony.ai, che ha testato le sue auto autonome per la prima volta in California durante la pandemia, utilizzandole per la consegna della spesa. Pony.ai ha ricevuto a febbraio investimenti per 462 milioni di dollari in un round guidato dalla casa automobilistica Toyota e la sua valutazione ha superato i 3 miliardi di dollari.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati