Un panel della Casa Bianca chiede al governo e all’industria privata di unire le forze per ampliare l’infrastruttura tecnologica di nuova generazione degli Stati Uniti e sostenere la ripresa economica e la creazione di posti di lavoro dopo la crisi innescata dalla pandemia di coronavirus.
Il panel che fa consulenza al presidente Donald Trump sulle politiche del lavoro (White House American Workforce policy advisory board) è co-presieduto da Ivanka Trump, consulente della Casa Bianca, e dal segretario al Commercio Wilbur Ross e include il ceo di Apple Tim Cook, il ceo di Lockheed Martin Marillyn Hewson e il presidente esecutivo di Ibm Ginni Rometty. Il gruppo vuole chiedere a governo e imprese “un investimento senza precedenti in infrastruttura digitale“.
Il ruolo delle competenze digitali
Primo obiettivo del panel è stimolare iniziative che aiutino a rimettere sul mercato i lavoratori rimasti senza occupazione tramite percorsi di aggiornamento e ampliamento delle competenze. Fondamentale, secondo il panel, è indirizzare la formazione verso le nuove digital skill per permettere di trovare lavoro nei nuovi campi che sono destinati a svilupparsi nella fase post-crisi, come la sanità e l’economia digitale, secondo le anticipazioni del piano della Casa Bianca pubblicate da Reuters.
La piena ripresa economica degli Stati Uniti dopo il Covid-19 dipende da una moderna infrastruttura digitale che connetta l’America e dia a ogni impresa e cittadino gli strumenti per partecipare al mondo produttivo, sostengono gli esperti della Casa Bianca. Tra le proposte ci sono uno snellimento dei processi e dei costi per ottenere le licenze per esercitare alcune professioni e aiuti finanziari agli studenti per corsi di formazione di breve termine e ad alto livello allineati con le richieste del mercato del lavoro.
“Unendo le forze intorno a questa call to action”, ha affermato Ginni Rometty, “i rappresentanti del mondo industriale e del governo possono aiutare più persone a costruirsi le competenze necessarie per ottenere posti di lavoro qualificati e ben retribuiti, a promuovere le assunzioni basate sulle competenze e non solo sui titoli di studio e a costruire un’infrastruttura nazionale delle competenze che connette i lavoratori con le opportunità di lavoro”.
Ibm,Walmart, Salesforce e Workday hanno anche annunciato la creazione di una piattaforma di dati digitali interoperabili che documenterà tutte le attività di formazione delle persone (Interoperable learning records) e aiuterà le imprese e ogni datore di lavoro ad abbinare i candidati con le posizioni aperte.
Disoccupazione record negli Usa
La crisi occupazionale innescata dal coronavirus ha portato oltre 30 milioni di americani a fare domanda per i sussidi pubblici. Negli Usa il lockdown seguito allo scoppio della pandemia ha fatto chiudere i battenti a molte attività e ad aprile sono stati persi 20,5 milioni di posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione ufficiale, secondo i dati del Dipartimento del lavoro è salito al 14,7%, più del triplo dal 4,4% di marzo, anche se meno delle previsioni degli economisti. Il tasso di disoccupazione reale, che considera i lavoratori che non cercano un’occupazione e i lavoratori part-time, è schizzato al 22,8%, il più alto mai registrato nella storia degli Stati Uniti dall’epoca della Grande Depressione degli anni Trenta.